Apple: Qualcomm brevetta una nostra invenzione

Nell'ultima contrapposizione tra Apple e Qualcomm, il gruppo di Cupertino accusa il rivale di aver brevettato tecnologie targate mela morsicata.
Apple: Qualcomm brevetta una nostra invenzione
Nell'ultima contrapposizione tra Apple e Qualcomm, il gruppo di Cupertino accusa il rivale di aver brevettato tecnologie targate mela morsicata.

La contrapposizione tra Apple e Qualcomm sembra essere lontana dal trovare un’effettiva risoluzione. E con l’avvio della nuova battaglia legale negli Stati Uniti, con le due aziende opposte dinnanzi alle corti di San Diego, non sono mancati piccoli colpi di scena. Mentre il chipmaker accusa il gruppo di Cupertino della violazione di tre registrazioni, essenziali per il funzionamento degli smartphone, la mela morsicata risponde accusando il rivale di aver brevettato indebitamente un’invenzione a cui la stessa Apple avrebbe contribuito.

Secondo quanto riferito da CNET, l’accusa di Apple è relativa a uno dei tre brevetti contestati, registrato da Qualcomm ma apparentemente sviluppato da un ingegnere di Cupertino. I fatti risalgono al 2011, quando sembra che Arjuna Siva – ai tempi dipendente di Apple – abbia sviluppato una tecnologia che permette agli smartphone di collegarsi immediatamente a Internet dopo l’avvio del terminale. Secondo quanto riferito dalla società californiana, Qualcomm avrebbe brevettato questa tecnologia senza riconoscere Siva fra gli inventori.

L’ingegnere in questione, oggi in Google, testimonierà al processo nel corso di questa settimana. Nel frattempo, Qualcomm non conferma la versione proposta da Apple alle corti, sottolineando invece come Siva non abbia minimamente contribuito allo sviluppo di questa tecnologia.

Per il processo in corso, Qualcomm ha richiesto una compensazione di 1.41 dollari per ogni singolo iPhone venduto, come risarcimento per l’utilizzo di tre brevetti di sua proprietà. La causa è una delle tante che vede contrapposte Apple e Qualcomm in tutto il mondo, inclusi i recenti casi in Germania e in Cina, dove il chipmaker ha ottenuto il blocco momentaneo alla vendita di alcuni esemplari della linea iPhone. Il confronto più importante, tuttavia, è atteso per la primavera inoltrata, quando i due gruppi saranno opposti davanti all’antitrust statunitense: Apple, infatti, accusa il rivale di aver sfruttato pratiche monopolistiche e di aver imposto prezzi di royalties fuori mercato per i suoi modem.

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