Assistente Google, Ambient Mode arriva su telefoni

Assistente Google si arricchisce di una nuova funzionalità su smartphone: grazie alla Ambient Mode, trasforma i telefoni in carica in smart speaker.
Assistente Google si arricchisce di una nuova funzionalità su smartphone: grazie alla Ambient Mode, trasforma i telefoni in carica in smart speaker.

Assistente Google si prepara ad accogliere la Ambient Mode sugli smartphone. L’idea è quella di rendere il telefono più utile mentre si trova in carica, permettendo all’utente di riprodurre musica, visualizzare le proprie foto, controllare i dispositivi intelligenti di casa e altro ancora. Insomma, permette di trasformare lo smartphone in una sorta di smart speaker.

La funzione è stata lanciata la settimana scorsa su dispositivi Nokia e Xiaomi, e sarà disponibile su altri modelli nel prossimo futuro. Nel video riportato qui sotto, il product manager di Android, Arvind Chandrababu, ha affermato che la funzione semplifica l’esecuzione di attività con pochi tap mentre il telefono è in carica. Spiega infatti:

Ora, con un solo tocco puoi impostare la sveglia, vedere a che ora è il tuo primo appuntamento domani, spegnere le luci e lanciare una presentazione dei tuoi ricordi fotografici.

Ha aggiunto inoltre che l’esperienza è “profondamente integrata” nel sistema operativo Android. La funzionalità è pensata per i telefoni che non hanno le proprie opzioni di blocco dello schermo durante la ricarica, il che potrebbe spiegare perché non stia arrivando sui dispositivi di determinati marchi (compresi quelli Samsung, almeno così pare per il momento). Chandrababu ha affermato che entro le prossime settimane la nuova funzione per Assistente Google sarà disponibile su “telefoni selezionati” con Android 8 e versioni successive.

Nel frattempo, il colosso della ricerca sta facendo parlare di sé dopo aver licenziato quattro dei suoi dipendenti: a quanto pare, avrebbero condiviso con persone esterne alla società dati strettamente confidenziali. Qualcuno, tuttavia, teme sia una mossa dell’azienda per liquidare alcuni dei manifestanti che hanno preso parte alle recenti proteste, sebbene la società di Mountain View non abbia ancora commentato la vicenda.

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