C'è la voce nel futuro di Microsoft

Voci sempre più insistenti suggeriscono la possibilità di un imminente acquisto da parte dell'azienda di Bill Gates di TellMe, compagnia specializzata nella comunicazione vocale in rete. Il prezzo potrebbe essere anche superiore ad 800 milioni di dollari
Voci sempre più insistenti suggeriscono la possibilità di un imminente acquisto da parte dell'azienda di Bill Gates di TellMe, compagnia specializzata nella comunicazione vocale in rete. Il prezzo potrebbe essere anche superiore ad 800 milioni di dollari

Si accumulano sempre di più le voci di una probabile ed imminente (entro fine settimana) acquisizione da parte di Microsoft di TellMe, azienda specializzata nella comunicazione vocale di contenuti internet. La notizia è stata riportata per primo da TechCrunch in Febbraio, ma subito smentita proprio da TellMe. Ora altra fonte autorevole quale il Wall Street Journal insiste sulla probabile operazione. È già di dominio pubblico anche la cifra per la quale TellMe entrerebbe a far parte del gigante di Redmond: 800 milioni di dollari.

Non è un mistero il fatto che da tempo Microsoft dichiari di credere molto nella convergenza tra dati e voce, e quindi nell’interazione vocale, tuttavia esponenti dell’azienda non hanno voluto commentare le notizie in merito all’acquisizione. Ma un’altra voce autorevole della blogosfera come Om Malik conferma i rumor riportando in aggiunta che la cifra effettiva dell’acquisizione sarebbe anche superiore ad 800 milioni. In ogni caso si tratterebbe di uno dei più onerosi accorpamenti nella storia del web, una scelta forte da parte dell’azienda di Bill Gates che già in Maggio, per bocca del suo CEO Steve Ballmer, aveva avuto modo di dichiarare: «il vero terreno di battaglia sulla ricerca locale tra noi e Google sarà il telefono cellulare». E proprio di questo si è occupata finora TellMe: fornire informazioni via telefono cellulare sulla base di richieste vocali.

La piccola azienda di prossima possibile acquisizione infatti ha sviluppato una piattaforma basata su standard aperti VoiceXML 2.0 che indicano le modalità per costruire applicazioni che consentano l’accesso a dati presenti in rete attraverso qualsiasi tipo di telefono. Al momento a parziale conferma di quanto ventilato c’è il fatto che Microsoft ha ufficialmente annunciato nei giorni scorsi di voler investire attraverso acquisizioni di varia natura in cinque settori: manufatturiero, distributivo, vendita al dettaglio, servizi e settori pubblici.

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