Chi guarda cosa in rete

La vendita di video attravero iTunes non va benissimo, lo si sospettava e i risultati annuali sono arrivati a confermarlo. Se nel 2006 avevano ricevuto un media di 13.000 download per film e di 200.000 per episodio televisivo, nel 2007 queste medie sono scese a 10.000 per film e 160.000 per episodio televisivo. Nessuna meraviglia che abbiano introdotto il noleggio.

Neanche a dire che è una più generale tendenza delle vendite Apple, la musica infatti continua a vendersi molto bene e a salire, ora iTunes vende anche più di Wal-Mart.

Dall’altra parte la visione di contenuti televisivi ritrasmessi online continua a crescere. Il materiale ABC, NBC e Viacom è stato il più guardato nel 2007 e gli studi indicano che il pubblico per questo tipo di contenuti crescerà fino al 2010 quando arriverà ad essere il 23% del totale degli spettatori di contenuti televisivi.

I due dati (quello Apple e quello dei contenuti televisivi) possono allora spiegarsi a vicenda. ABC, NBC e Viacom rendono noto infatti che non solo gli spettatori dei loro contenuti aumentano ma gli utenti che scelgono di guardare le clip invece che gli episodi completi sono cinque volte superiori.
Segno che si tratta in gran parte di persone che vuole rivedere e non vedere e che dunque è poco propensa a rivolgersi ad un servizio a pagamento più raffinato come quello Apple.

Certo non si possono trascurare poi le modalità con le quali iTunes si ostina (o meglio gli studi di produzione si ostinano) a vendere e noleggiare i contenuti online. Difficile che una simile dimensione decolli e batta il noleggio fisico con quei prezzi e quelle limitazioni…

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