Codec VP8, accordo tra MPEG LA e Google

Stretta di mano tra MPEG LA e Google, per sancire la definitiva archiviazione dello scontro sulla presunta violazione di brevetti da parte del codec video VP8. L’inizio della vicenda risale alla fine del 2010 quando bigG, dopo aver acquisito il team On2 Technologies, ha annunciato il rilascio delle tecnologie VP8 e Theora (VP3), mettendole a disposizione liberamente con licenza open source. MPEG LA era allora intervenuta in rappresentanza di undici aziende che detengono proprietà intellettuali sugli algoritmi di compressione video, dando così il via allo scontro.

Tutto risolto: VP8 potrà essere utilizzato da chiunque, in modo del tutto gratuito, per sempre. Obbiettivo raggiunto per il gruppo di Mountain View dunque, presumibilmente grazie al pagamento di una somma al momento né confermata né tanto meno quantificata. Il comunicato ufficiale pubblicato online parla comunque chiaro: le due parti in gioco hanno raggiunto un’intesa e la strada per il nuovo codec, destinato a rimpiazzare lo standard H.264 in servizi e software come il browser Chrome, sembra spianata.

Google e MPEG LA annunciano oggi di aver trovato un punto d’incontro, garantendo a Google la possibilità di utilizzare le tecniche che potrebbero risultare essenziali per VP8 e per le precedenti generazioni VPx della sua tecnologia dedicata alla compressione video, in accordo con i brevetti detenuti da undici aziende. I termini prevedono anche l’autorizzazione a fornire queste tecnologie a qualsiasi utente, per l’implementazione in prodotti di Google o di altre realtà. Alla luce di questo, MPEG LA sospende il suo impegno nella formazione di un “patent pool” riguardante VP8.

Naturalmente soddisfatto il commento di Allen Lo, consigliere di bigG per le questioni riguardanti i brevetti. Si prospetta dunque a breve un impiego del nuovo codec per la tecnologia WebRTC (illustrata nel filmato in streaming di seguito), progetto open source nato nel 2011 con l’obiettivo di portare le videochat in tempo reale direttamente all’interno del browser. Di recente anche Mozilla ha annunciato l’intenzione di supportare VP8 nelle prossime versioni di Firefox.

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