WebRTC, videochiama con Google Chrome

Google Chrome beta include ora le API di WebRTC che consentono di effettuare videochiamate senza plugin. In arrivo presto sul ramo stabile.
Google Chrome beta include ora le API di WebRTC che consentono di effettuare videochiamate senza plugin. In arrivo presto sul ramo stabile.

Google Chrome continua il proprio processo di evoluzione basato su tre canali. Quello delle beta, versioni ritenute affidabili ma non troppo e pronte per essere revisionate in vista del rilascio finale, ha visto nelle scorse ore l’ingresso di un nuovo componente che rappresenterà la base dei progetti futuri in ambito multimediale in quel di Mountain View: trattasi di WebRTC, un nuovo standard per le comunicazioni audio/video via browser ora finalmente disponibile in Chrome.

Grazie a WebRTC sarà quindi possibile effettuare videochiamate direttamente all’interno di una pagina Web, senza la necessità di installare componenti aggiuntivi o plugin, spesse volte distribuiti con licenza proprietaria. Il nuovo standard sarà basato su JavaScript ed HTML5, dunque sarà completamente aperto ed offrirà nuove opportunità d’uso. Gli sviluppatori esterni, invece, potranno sfruttarne le potenzialità per realizzare nuove web-app in grado di usufruire di WebRTC nel migliore dei modi.

«Chrome ora include le API PeerConnection, le quali consentono agli sviluppatori di creare web-app con chiamate audio e video in tempo reale senza la necessità di plugin» ha annunciato Justin Uberti, sviluppatore di Google che ha accolto sul blog ufficiale del progetto Chromium l’arrivo di WebRTC. «Inoltre, le API PeerConnection e thegetUserMedia rappresentano il prossimo traguardo in WebRTC, il nuovo standard che mira ad offrire la possibilità di trasmettere dati, audio e video in alta qualità sul Web».

La nuova beta di Google Chrome può essere scaricata dalla pagina che ospita tutte le edizioni sperimentali del browser. Al termine dell’installazione è poi possibile testare il nuovo sistema di comunicazione senza plugin mediante una demo allestita da Google per l’occasione.

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