Perché Dropbox ha acquisito HelloSign

È di 230 milioni di dollari il prezzo sborsato da Dropbox per comprarsi HelloSign, startup attiva nel campo della firma elettronica.
È di 230 milioni di dollari il prezzo sborsato da Dropbox per comprarsi HelloSign, startup attiva nel campo della firma elettronica.

Dropbox ha realizzato la sua più grande acquisizione di sempre, aggiungendo al suo cappello la società di San Francisco, HelloSign, un affare del valore di 230 milioni di dollari. Fondata nel 2011 col nome di HelloFax, HelloSign da sempre si è concentrata sui progetti inerenti la firma elettronica, uniti a opzioni di vendita più classiche, come la stesura e l’invio di fax online.

Dopo aver raccolto circa 16 milioni in un round di finanziamenti durato circa un anno e mezzo, ora la startup americana cerca la svolta al fianco di una delle compagnie che ha contribuito a rendere il cloud un servizio sempre più alla portata della massa, facendolo uscire dal perimetro delle aziende.

A dire il vero, HelloSign aveva già una relazione con Dropbox. Lo scorso novembre, la società era elencata tra i partner di lancio del nuovo prodotto di estensione del cloud, che ha permesso a decine di app di terze parti di essere nativamente integrate nella nuvola più famosa del web. Al fianco di software del calibro di DocuSign e Adobe Sign, la partecipazione di HelloSign significava essenzialmente che gli utenti potevano condividere documenti PDF o Word dall’interno di Dropbox e richiedere una firma elettronica per ognuno di essi, con il file finale siglato e salvato automaticamente nell’account dell’utente.

“Con oltre un exabyte di dati sulla nostra piattaforma, milioni di persone usano già Dropbox come spazio su cui collaborare per i contenuti più importanti” – ha affermato il cofondatore e CEO di Dropbox, Drew Houston – siamo entusiasti di poter lavorare con una realtà talento quale è HelloSign, potendo aggiungere altre funzionalità alla nostra suite di prodotti”.

L’acquisizione ha molto senso per Dropbox, che vuole consolidare sempre più il suo ruolo nella comunità enterprise. Come parte di questo sforzo, la società ha spinto per integrazioni maggiori con altri servizi focalizzati sul business, tra cui Salesforce, e lo scorso anno ha rivelato una partnership con Google per consentire agli utenti di memorizzare i propri file in Dropbox. La scorsa settimana, ha inoltre lanciato la possibilità di rilasciare durante l’editing di video collaborativi, ampliando ulteriormente la presenza in settori già calati nel mood della nuvola.

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