eBook, Apple si difenderà in tribunale

Apple ha deciso di difendersi in tribunale contro le accuse del Dipartimento di Giustizia USA circa l'aumento dei prezzi nel mercato degli eBook.
Apple ha deciso di difendersi in tribunale contro le accuse del Dipartimento di Giustizia USA circa l'aumento dei prezzi nel mercato degli eBook.

Daniel Floyd, avvocato di Apple, ha annunciato che la società ha deciso di difendersi in tribunale contro l’accusa, da parte del Governo degli Stati Uniti, circa la presunta cospirazione con altri editori atta a costringere il mercato degli eBook ad alzare i prezzi per i consumatori. La divisione dell’antitrust del Dipartimento di Giustizia ha accusato la scorsa settimana Apple e cinque editori di aver svolto infatti pratiche collusive, atte a rompere il predominio dei titoli low cost venduti da Amazon.

Intervistato da Reuters, l’avvocato ha dichiarato:

«La nostra visione di base è che vorremmo venisse presa una decisione sul caso in base ai meriti. Crediamo che non ci sia un caso valido contro di noi e vogliamo confermarlo».

Tre dei cinque editori accusati insieme a Cupertino dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti hanno già deciso di accordarsi e sottostare alle richieste della controparte, mentre Macmillan e Penguin affiancheranno Apple in tribunale.

L’accusa, nello specifico, parla di incontri tra i cinque editori in un albergo di Londra organizzati proprio per decidere un aumento dei prezzi degli eBook. Meeting ai quali Cupertino in realtà non ha partecipato, e quindi può contare su un potente e non indifferente alibi al processo. L’antitrust sostiene tuttavia come il fatto che Apple permetta agli editori di fissare liberamente il prezzo degli eBook venduti crei una situazione in cui i costi per i consumatori si alzano inevitabilmente rispetto il catalogo Amazon.

Qui sostanzialmente parte l’accusa per il colosso della mela morsicata, colpevole peraltro secondo il Dipartimento di Giustizia di voler creare un monopolio sul mercato degli eBook. Apple risponde sostenendo di voler a contrario rompere a sua volta un dominio assoluto da parte di Amazon e del marchio Kindle.

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