Fallout 76, ragazzino malato lo gioca in anteprima

Bethesda ha deciso di esaudire il desiderio di Wes, 12enne malato di cancro, facendogli provare Fallout 76 prima del suo arrivo sugli scaffali dei negozi. 
Bethesda ha deciso di esaudire il desiderio di Wes, 12enne malato di cancro, facendogli provare Fallout 76 prima del suo arrivo sugli scaffali dei negozi. 

Fallout 76, l’action RPG multiplayer online in arrivo il prossimo 14 novembre su PC, Xbox One e PlayStation 4, è stato giocato in anteprima da un ragazzo di dodici anni di nome Wes.

Perché Wes ha avuto questo privilegio? Il ragazzo è afflitto da un raro tipo di cancro, e così Bethesda ha deciso di esaudire il desiderio del giovane malato di poter testare con mano il prossimo capitolo del brand mesi prima del suo arrivo sugli scaffali dei negozi.

Wes, che lotta con un neuroblastoma al quarto stadio da quando ha cinque anni, ha ricevuto a casa la visita di alcuni ragazzi di Bethesda che gli hanno portato una copia di Fallout 76. Ormai rassegnati all’inevitabile destino, recentemente i genitori di Wes hanno chiesto ai medici di interrompere le terapie per permettere al loro figlio di trascorrere le ultime settimane di vita circondato dall’amore della sua famiglia.

Settimane che potrebbero non bastare a Wes per provare il nuovo capitolo di una delle serie di videogiochi che ama di più: Fallout. I ragazzi di Bethesda non solo hanno consegnato a Wes una copia del gioco ma gli hanno anche regalato un elmetto Power Armor, che viene fornito con la collector’s edition del titolo, firmato da Todd Howard, game director di tutti i giochi firmati Bethesda Game Studios.

Purtroppo Wes non ha potuto tenere la copia del gioco, ma lo ha potuto provare per quattro ore. Non è la prima volta che Bethesda fa visita ai bambini malati terminali mostrando loro giochi in anticipo a sostegno della Fondazione Make-A-Wish (che – come suggerisce il nome – si occupa di esaudire i desideri dei bimbi gravemente malati).

Per ulteriori informazioni sulla storia di Wes,  è possibile consultare la pagina Facebook relativa. C’è anche il sito web Go’s my Wes, dove la famiglia sta cercando di raccogliere fondi per sostenere i costi relativi alle cure di Wes.

 

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti