Foursquare, idea Location Layer

Foursquare Location Layer consta in una stratificazione di informazioni sulla trama di base della geolocalizzazione. Ogni contatto contratto dagli utenti (con persone o con brand) apporterà informazioni che la geolocalizzazione renderà pertinenti
Foursquare Location Layer consta in una stratificazione di informazioni sulla trama di base della geolocalizzazione. Ogni contatto contratto dagli utenti (con persone o con brand) apporterà informazioni che la geolocalizzazione renderà pertinenti

Foursquare, il progetto visto come il prossimo grande fenomeno del web e della geolocalizzazione, sta per cambiare marcia. Il servizio, infatti, fino ad oggi è stato proposto come un social network che porta agli utenti dati geolocalizzati provenienti dai propri amici sul network stesso. D’ora in poi, invece, ogni utente potrà ricevere informazioni provenienti da “brand”, aggiungendo così una stratificazione di informazioni aggiuntive che vanno ad arricchire quanto proveniente dai propri amici. Tutto ciò sarà possibile nell’alveo del nuovo “Foursquare Location Layer“, una stratificazione di informazioni che va ad aggiungere una terza dimensione a quel che è stato fino ad oggi il servizio.

La geolocalizzazione è il parametro di base: la geografia è la tela su cui Foursquare va ad aggiungere le proprie informazioni. Se fino ad oggi le informazioni giungevano dagli amici (rappresentando quindi la geografia contenutistica della propria cerchia sociale), da adesso in avanti anche le aziende possono offrire il proprio punto di vista ed arricchire così le pagine di Foursquare con contenuti che è l’utente stesso a potersi scegliere. Così come succede su Facebook, insomma, l’utente Foursquare può indicare le proprie predilezioni e contrarre dei contatti da cui riceverà informazioni geolocalizzate sulla base del tipo di informazioni che il brand ha interesse a comunicare.

La fantasia è a questo punto l’unico limite. Qualsiasi brand potrebbe avere qualcosa di interessante da comunicare e con il quale coinvolgere l’utenza attorno ai propri prodotti o servizi. Un editore potrebbe così ad esempio segnalare le notizie in base al territorio, oppure un utente avrà la possibilità di conoscere una zona in base alla lente di ingrandimento che un brand potrebbe suggerire sulla base di interessi turistici, commerciali o quant’altro. Il network si troverà così con un maggior numero di informazioni da veicolare e, al tempo stesso, ne innalzerà progressivamente la qualità e l’appetibilità. ReadWriteWeb, fonte su cui il nuovo servizio ha trovato la sua prima descrizione, parla esplicitamente di “realtà aumentata” per descrivere il quadro della situazione e le potenzialità che Foursquare sta per sprigionare.

Il passo ulteriore e definitivo è quello delle informazioni “push”. Nel momento in cui i brand coinvolgeranno un numero interessante di utenti, potranno altresì inviare direttamente le informazioni sui dispositivi mobile tramite l’applicazione Foursquare ed a questo punto il coinvolgimento saprà facilmente trasformarsi in advertising. Scatta quindi la molla della remunerazione, elemento che potrebbe definitivamente trasformare Foursquare da grande promessa ad immediata realtà.

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