Gary McKinnon, nessuna estradizione negli USA

Gary McKinnon è stato accusato di aver attaccato 97 computer della NASA e del Governo degli Stati Uniti, ma non sarà estradato verso gli USA.
Gary McKinnon è stato accusato di aver attaccato 97 computer della NASA e del Governo degli Stati Uniti, ma non sarà estradato verso gli USA.

Il noto hacker Gary McKinnon non verrà estradato negli Stati Uniti. Theresa May, Sottosegretario di Stato per gli Affari Interni del Regno Unito, ha respinto la richiesta avanzata dalle autorità statunitensi circa 10 anni fa. Alla base della decisione ci sono le precarie condizioni fisiche del 46enne scozzese, afflitto da sindrome di Asperger. McKinnon è stato accusato di aver compiuto quella che i giudici federali del tribunale della Virginia hanno definito come “the biggest military computer hack of all time“.

Nel periodo di tempo compreso tra febbraio 2001 e marzo 2002, Gary McKinnon (noto con lo pseudonimo Solo) è riuscito a penetrare in 97 computer militari e della NASA, cancellando file critici del sistema operativo e causando lo spegnimento della rete del Distretto Militare di Washington. Inoltre, le autorità statunitensi hanno accusato McKinnen di aver reso inutilizzabile i computer della Marina, dell’Aeronautica e del Dipartimento della Difesa, provocando danni economici per oltre 700.000 dollari.

L’hacker scozzese ha ammesso in seguito di essersi introdotto nei computer del Governo degli Stati Uniti, ma solo per cercare le prove dell’esistenza degli U.F.O. Nel mese di novembre 2002 è stato accusato di aver violato sette leggi penali relative ai crimini informatici. Il procedimento di estradizione è stato avviato nel 2005, in base all’Extradition Act che regola il trattato tra Regno Unito e Stati Uniti. Se ritenuto colpevole, McKinnon avrebbe rischiato fino a 70 anni di carcere, ma il Sottosegretario di Stato ha deciso diversamente:

Ho concluso che l’estradizione del signor McKinnon potrebbe rappresentare un rischio elevato per la sua vita. La decisione di estradare il signor McKinnon è incompatibile con i suoi diritti umani. Ho quindi revocato l’ordine di estradizione contro il signor McKinnon.

Il Ministro degli Interni Theresa May ha preso questa decisione dopo aver studiato i referti medici: la sindrome di Asperger, abbinata alla depressione, avrebbe elevato pericolosamente le possibilità di un suicidio. La pubblica accusa dovrà ora valutare se il procedimento legale potrà continuare nel Regno Unito. La May ha inoltre dichiarato che in futuro la decisione sull’estradizione non verrà più presa dal Sottosegretario di Stato, ma direttamente dai tribunali.

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