Gmail ora offre anche il POP3

Dopo aver lanciato la casella di posta da 1000Mb ed aver sconvolto i punti cardinali del settore, ora Gmail offre ai propri utenti anche la facoltà del POP3 spingendo così una forte pressione di mercato sulla concorrenza (la cui offerta è a pagamento)
Dopo aver lanciato la casella di posta da 1000Mb ed aver sconvolto i punti cardinali del settore, ora Gmail offre ai propri utenti anche la facoltà del POP3 spingendo così una forte pressione di mercato sulla concorrenza (la cui offerta è a pagamento)

Secondo alcuni analisti vi si sarebbe arrivati forzatamente presto, secondo altri non vi si sarebbe arrivati mai per scelta strategica: alla fin fine Google ha introdotto per il proprio Gmail la possibilità di scaricare sul proprio computer la posta tramite mail client (esempio: Outlook), facoltà che il gruppo stesso ora definisce un “must” per offrire la massima libertà di fruizione all’utente. Secondo George Harik, responsabile Google, entro due settimane tutti gli account vedranno abilitato l’accesso al servizio.

La novità del POP3 estende dunque Gmail verso una dimensione ulteriore, con un’offerta multiforme che, partendo dagli sbalorditivi 1000Mb di spazio a disposizione, è passata per web mail, Gmail Notifier ed ora mail client. Non è escluso in un prossimo futuro il supporto anche del protocollo IMAP. Ulteriore novità promossa dal servizio è la possibilità di creare dei redirect automatici: una volta creato l’account, le mail possono essere reindirizzate automaticamente verso altri indirizzi.

L’importanza dell’offerta di POP3 consta in particolare nella pressione che il gruppo affonda sulla concorrenza: non sono pochi coloro i quali sono costretti a pagare per avere omologo servizio (oltretutto di minor qualità), ed ora la possibilità di scaricare la posta Gmail sul proprio pc per una consultazione offline potrebbe costituire un ulteriore motivo per spingere ad una conversione Gmail delle abitudini dell’utenza nell’uso della posta elettronica. Yahoo! potrebbe essere una delle vittime più importanti della pressione esercitata da Google.

Difficile prevedere quale sarà il prossimo passo compiuto dal servizio, ma alcune voci di corridoio danno per possibile l’uso di un controllo antivirus per tutelare maggiormente l’utenza @gmail.com. Per stessa dichiarazione di responsabili del gruppo, inoltre, c’è da attendersi un importante impegno nello sviluppo di un efficace sistema anti-spam. Nel frattempo Gmail rimane ancora e sempre un servizio in release beta.

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