Google indicizza Hollywood

Google goes to Hollywood: il motore di ricerca ha predisposto una modalità di ricerca tale da consentire il reperimento di informazioni circa film in programmazione, attori, sale cinematografiche. Il servizio sarà disponibile anche tramite SMS
Google goes to Hollywood: il motore di ricerca ha predisposto una modalità di ricerca tale da consentire il reperimento di informazioni circa film in programmazione, attori, sale cinematografiche. Il servizio sarà disponibile anche tramite SMS

Anche Google sbarca nel mondo di Hollywood. Il motore di ricerca ha infatti introdotto una particolare funzione tale da permettere una ricerca verticale nel mondo della cinematografia, partendo dagli attori fino ai singoli film, ottenendo addirittura informazioni circa la programmazione di alcune sale (servizio incluso nel Google Local e disponibile al momento nei soli Stati Uniti).

Per attivare la ricerca in campo cinematografico è sufficiente comporre la query con “movie:” seguito dal nome di un film, dal nome di un attore, oppure dal riferimento di una località ove si intende cercare una sala e la relativa programmazione. La ricerca è possibile anche tramite SMS, solo negli Stati Uniti, al numero Google 46645 (GOOGL). Secondo Jess Lee, responsabile Google, al momento l’unica cosa non offerta dal servizio sono i pop-corn. «Per ora».

Google segue nel suo servizio la via tracciata precedentemente da Yahoo!, ma si discosta dal rivale nelle modalità di restituzione dei risultati. Google, infatti, offre una ricerca comparata che restituisce non solo i link ai servizi utili connessi all’oggetto della query, ma offre anche un indicatore di qualità ottenuto dai giudizi offerti dai vari critici selezionati. Il meccanismo, si sottolinea sul sito Google, è completamente automatico ed il giudizio è stilato da un algoritmo che combina i diversi giudizi trovati sul web.

Google, inoltre, permette di acquistare i biglietti per i film ricercati: il servizio è stato messo a punto in collaborazione con MovieTickets.com (rivale del Fandango già partner Yahoo!). I termini dell’accordo non prevedono per Google un particolare introito legato alle vendite, ma il successo dell’iniziativa potrebbe spingere i produttori ad una maggior promozione dei propri prodotti sul web ed il conseguente incremento delle entrate da parte del gruppo (molte delle fonti selezionate per i giudizi critici risultano già legate al sistema Google AdSense).

Nel momento in cui Jean-Noël Jeanneney, presidente della Biblioteca Nazionale francese, avverte il rischio di una invasione culturale statunitense favorita dall’avanzata di strumenti come Google, la riflessione deve forzatamente ribaltarsi anche in campo cinematografico. L’indicizzazione di giudizi stilati da critici anglosassoni, la distribuzione con servizio statunitense, il tutto in un mondo notoriamente dominato da Hollywood: se non altro il dubbio di Jeanneney è lecito.

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