HomePod a quota 3 milioni negli Stati Uniti

HomePod ha raggiunto quota 3 milioni negli Stati Uniti, per il 6% del market share: ancora lontani, però, sono Google e Amazon per Apple.
HomePod ha raggiunto quota 3 milioni negli Stati Uniti, per il 6% del market share: ancora lontani, però, sono Google e Amazon per Apple.

HomePod, lo speaker intelligente di Apple, raggiunge quota 3 milioni negli Stati Uniti. È quanto rivela un’indagine CIRP, sulla base delle attivazioni del dispositivo: un dato che, se confermato dalla società di Cupertino, potrebbe rappresentare il 6% del market share a stelle e strisce. Una performance ancora lontana dai rivali Google e Amazon, però, i quali detengono la gran parte del mercato.

Sommando HomePod, Google Home e Amazon Echo, negli Stati Uniti sono attivi ben 50 milioni di strumenti per l’assistenza vocale a livello domestico. Il dispositivo targato mela morsicata, e disponibile dall’inizio dell’anno, avrebbe raggiunto quota 3 milioni di esemplari, con il 6% del market share. Amazon detiene invece il 70% dello stesso mercato, mentre Google il 24.

HomePod è certamente un dispositivo più giovane rispetto ai rivali, e questo ne giustifica la performance più ridotta, ma secondo gli esperti a influire sarebbe soprattutto il prezzo. Sia Google che Amazon offrono vari device a soglie di prezzo differenziate e, senza troppo sforzo, si può acquistare un esemplare sotto la soglia dei 100 dollari. La proposta di Apple vede invece un prezzo di listino da 349, quest’ultimo motivato non solo dal design, ma anche dalla natura dello speaker stesso.

Mentre i competitor di Cupertino si sono concentrati sull’efficienza dell’assistenza vocale, HomePod è più orientato all’ascolto della musica. L’altoparlante è stato infatti progettato per garantire un suono di elevatissima qualità e, tramite appositi sensori, può adattarsi alla conformazione fisica della stanza per scegliere autonomamente la modalità di riproduzione in grado di assicurare il miglior suono.

Sul fronte prezzo, però, da qualche settimana gli analisti sono in subbuglio. Ming-Chi Kuo, una delle fonti più affidabili sul conto della mela morsicata, ha infatti previsto l’arrivo di un modello “Mini“, proposto a costi più vantaggiosi per l’utenza, affinché Apple possa più facilmente estendere la propria quota di mercato. Per quanto riguarda l’Italia, al momento non è emerso nessun dettaglio per un possibile lancio tricolore.

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