HP farà un nuovo smartphone

HP rientrerà nel mercato degli smartphone con un nuovo modello, in grado di offrire qualcosa di diverso. Per l'OS, la scelta più ovvia appare Android.
HP rientrerà nel mercato degli smartphone con un nuovo modello, in grado di offrire qualcosa di diverso. Per l'OS, la scelta più ovvia appare Android.

Dopo l’insuccesso dei dispositivi basati su WebOS, HP è pronta a tornare nel mercato degli smartphone e lo farà con un nuovo prodotto in grado di offrire qualcosa di nuovo e differente da quanto visto sul mercato. Lo ha reso noto il direttore senior della divisione asiatica PC e tablet del produttore, Yam Su Yin.

Hewlett-Packard non ha pertanto detto addio al mondo degli smartphone ma, finora, ha preferito concentrare la propria attenzione sui tablet, sugli all-in-one e sui computer portatili. Il segmento dei cellulari “intelligenti” ha però un peso sempre maggiore nel mercato tecnologico e il gruppo non è intenzionato a ignorarlo.

«La risposta è sì, ma non posso fornire una tabella di marcia. Sarebbe stupido se dicessimo no. HP deve essere nella partita»: così ha affermato il dirigente di HP quando interrogato sulla possibilità di tornare sul mercato smartphone con un nuovo modello. «Arrivando dopo devi creare un differente insieme di proposte. Ci sono ancora cose che si possono fare. Non è tardi. Quando HP ha uno smartphone, vi darà un’esperienza differenziata», ha concluso.

Purtroppo non è stato condiviso alcun dettaglio sul tipo di esperienza che offrirà tale device, così come sul sistema operativo in esecuzione. La scelta più ovvia appare Android, la piattaforma di Google attualmente leader del mercato e utilizzata nella stragrande maggioranza delle soluzioni mobile, ma HP potrebbe optare anche su Windows Phone o BlackBerry 10. V’è da sottolineare che il produttore è già al lavoro su un nuovo tablet, l’HP Slate 7, che eseguirà proprio Android, ma la casa ha anche da tempo ottimi rapporti con Microsoft, per cui l’arrivo di uno smartphone Windows Phone appare possibile.

HP aveva scommesso sul mondo degli smartphone con l’acquisizione di Palm, avvenuta nell’aprile del 2012 con un esborso pari a 1,2 miliardi di dollari. L’operazione non ha poi portato al produttore statunitense alcun beneficio, dato che i dispositivi con cuore WebOS non hanno saputo riscontrare alcun successo sul mercato.

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