Huawei: le reti 5G devono diventare sempre più sostenibili

Durante il Global Mobile Broadband Forum, Ryan Ding di Huawei spiega come il 5G può contribuire a un futuro a ridotte emissioni di carbonio.
Durante il Global Mobile Broadband Forum, Ryan Ding di Huawei spiega come il 5G può contribuire a un futuro a ridotte emissioni di carbonio.

In occasione del Global Mobile Broadband Forum di Dubai, che riunisce operatori di reti mobili, leader del settore verticale e partner dell’ecosistema di tutto il mondo per discutere su come massimizzare il potenziale del 5G e far progredire l’industria mobile, è intervenuto anche Ding Yun (Ryan Ding), Executive Director e Presidente di Huawei. Il manager ha aperto la seconda giornata del forum con un intervento dal titolo “Le reti green 5G per un futuro a ridotte emissioni di carbonio”. nel quale ha spiegato come il 5G sia diventato un nuovo “motore” per trainare la crescita dell’industria mobile, delineando le opportunità che guideranno la prossima fase. Nel fare il punto della situazione sull’evoluzione della tecnologia, Ding ha sottolineato in particolare come il 5G sarà importante per il mercato B2B e lo sviluppo a ridotte emissioni di carbonio grazie anche ai dispositivi di nuova generazione.

L’impatto positivo del 5G su economia e natura

Si stima che il traffico dati medio mensile per utente raggiungerà i 600 GB entro il 2030. Se l’efficienza energetica delle reti esistenti rimane invariata, il consumo energetico di quelle wireless aumenterà di oltre dieci volte. Nel suo intervento, Ding Yun ha affermato che per ridurre le emissioni di gas serra del settore ICT del 45%, gli operatori dovranno perseguire innovazioni continue nell’alimentazione, nella distribuzione, nell’uso e nella gestione per costruire reti 5G più ecologiche con prestazioni più elevate e un consumo energetico inferiore.

Secondo David Wang di Huawei, nei paesi in cui il 5G si sta sviluppando più rapidamente, gli operatori che hanno investito molto su questa tecnologia hanno registrato notevoli ritorni, che aumenteranno solo quando il tasso di penetrazione degli utenti 5G sarà sufficientemente alto, con una soglia del 20%.

Come avvenuto in Paesi come Cina, Corea del Sud e Kuwait. “In queste nazioni gli operatori sono stati rapidi nel fornire una copertura nazionale continua, offrendo agli utenti un’esperienza coerente e pacchetti di servizi flessibili, che offrono un risultato vantaggioso sia per i clienti che per se stessi”, ha spiegato Ken Hu, Vicepresidente di Huawei Technologies. Intervenuto anche lui sul palco del Global Mobile Broadband Forum ha aggiunto: “Inoltre, questi operatori stanno fornendo un’esperienza gigabit, un miglioramento tangibile rispetto al 4G, per accelerare la migrazione dei clienti e l’evoluzione della rete.

L’impegno green di Huawei

La stessa Huawei offre una gamma completa di prodotti e soluzioni che risolvono i problemi di consumo energetico delle reti wireless. L’azienda ha sviluppato la soluzione di alimentazione iSolar che copre tutti gli scenari, inclusi pali, armadi, siti e locali tecnici. Questa soluzione può ridurre l’uso di elettricità dalle reti e dai combustibili fossili da parte dei generatori diesel, e migliorare il mix energetico che alimenta le stazioni base.

Sul fronte della distribuzione dell’alimentazione, Huawei fornisce una soluzione ad alta densità: per ogni sito è necessario un solo cabinet, o anche solo un blade, che supporta l’evoluzione a lungo termine delle reti mobili. Per utilizzare l’energia in modo più efficiente, Huawei ha riprogettato i fattori di forma del sito e ora offre soluzioni semplificate altamente integrate da utilizzare in tutti gli scenari.

Queste soluzioni massimizzano la quota di energia utilizzata dalle apparecchiature di comunicazione e garantiscono il pieno utilizzo dell’elettricità. Le reti wireless devono lavorare in sinergia con l’alimentazione, la distribuzione e l’uso. Ciò significa che gli operatori devono utilizzare i flussi di informazioni per gestire quelli di energia, al fine di ottimizzare l’uso di energia e risparmiarne a livello di rete.

Huawei ha già implementato soluzioni per siti a basse emissioni di carbonio in più di 100 paesi, tra cui Arabia Saudita, Grecia, Pakistan e Svizzera, aiutando gli operatori a ridurre le emissioni di anidride carbonica di 40 milioni di tonnellate. L’azienda ha intenzione però di non fermarsi qui, e continuerà a mettere un tipo di sviluppo eco-sostenibile al centro di tutto ciò che realizzerà in futuro, sviluppando soluzioni innovative per costruire reti 5G più ecologiche con operatori di tutto il mondo.

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