Il 60% delle aziende non bada a Windows 7

Il 59.3% delle aziende intervistate dalla ScriptLogic non ha alcun programma per il passaggio a Windows 7. Il 34% potrebbe passarvi entro la fine del 2010, solo il 5% vi migrerà entro il 2009. I motivi? Timori per le compatibilità e necessità di budget
Il 59.3% delle aziende intervistate dalla ScriptLogic non ha alcun programma per il passaggio a Windows 7. Il 34% potrebbe passarvi entro la fine del 2010, solo il 5% vi migrerà entro il 2009. I motivi? Timori per le compatibilità e necessità di budget

Se Windows Vista non è mai stato accolto con favore dal mondo del business, nemmeno Windows 7 sembra però incontrare favori ed entusiasmo. La stretta economica sembra aver dettato precise esigenze di budget: nessun upgrade problematico ed oneroso, nessun rischio, nessun passaggio a nuova piattaforma: Windows 7 può aspettare.

Il sondaggio è stato proposto da ScriptLogic ed il risultato (pdf appare significativo: il 59.3% delle aziende non ha al momento alcun piano relativamente ad un possibile passaggio a Windows 7. Appena il 34% pensa di passarvi entro il 2010, mentre un risicato 5.4% intende migrarvi entro la fine dell’anno. L’1.4% dichiara di avere già sperimentato Windows 7. Tra gli espedienti alla base dei tagli del passato, il taglio sugli upgrade è già una voce di massimo rilievo: la tendenza sembra pertanto confermarsi e, se il sondaggio fotografasse l’inizio di un nuovo trend di difficoltà per Windows 7, prenderebbe corpo l’ennesimo colpo di coda del sempiterno Windows XP.

Una precisa domanda del sondaggio chiede quale sia la barriera maggiore al passaggio a Windows 7: il 42.7% ritiene occorrano troppo tempo e troppe risorse allo scopo, mentre il 39.1% teme possano esserci problemi di compatibilità con il software in uso. Spesso certe problematiche sono dimenticate con il primo Service Pack, quando molti problemi si considerano risolti ed il passaggio al nuovo sistema operativo comporta costi e rischi minori. Per Windows Vista così non è stato a causa di una avvertita inaffidabilità prima, e dell’inizio della crisi economica poi. Per Windows 7 il contesto è differente, le recensioni sono migliori, ma la strada per riconquistare il mondo del business è ancora lunga.

Il sondaggio consegna peraltro i propri risultati in quasi concomitanza con la chiusura del codice del sistema operativo. Windows 7 dovrebbe infatti essere rilasciato entro fine mese in Release to Manufactoring, mentre in rete compare una versione 7600.16384.090710-1945 non ufficiale che potrebbe però essere l’ultima prima della commercializzazione finale. Il lancio del sistema è previsto per il 22 Ottobre.

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