iPhone 4, operazione custodia

Apple ha tradotto in italiano le spiegazioni relative ai problemi d'antenna dell'iPhone 4. Tutto ciò, però, mentre sul sito ufficiale veniva cancellato il raffronto con i problemi degli smartphone concorrenti. Apple promette bumper fino al 30 Settembre
Apple ha tradotto in italiano le spiegazioni relative ai problemi d'antenna dell'iPhone 4. Tutto ciò, però, mentre sul sito ufficiale veniva cancellato il raffronto con i problemi degli smartphone concorrenti. Apple promette bumper fino al 30 Settembre

Apple l’ha denominata espressamente così: “operazione custodia“. Dietro il titolo ad effetto si cela il capitolo italiano dell’Antennagate, il romanzo che sta animando la community dell’iPhone 4 in questa estate 2010. Tutto gira attorno ai problemi d’antenna del telefono di Cupertino e la traduzione in italiano della comunicazione Apple potrebbe però avere un significato molto più ampio di una semplice traslazione linguistica.

Apple usa una apposita pagina ed un titolo con font di grande rilievo per ricordare agli utenti quanto è nel loro diritto: «Se hai comprato un iPhone 4 prima del 30 settembre 2010, puoi avere diritto a un Bumper per iPhone 4 o una delle custodie di terze parti selezionate da Apple, senza costi aggiuntivi […] Per gli iPhone 4 acquistati entro il 23 luglio 2010, la richiesta va inoltrata non oltre il 22 agosto 2010, altrimenti devi fare richiesta entro 30 giorni dalla data d’acquisto del tuo iPhone 4. Per poter partecipare a questo programma, devi acquistare il tuo iPhone 4 entro il 30 settembre 2010». Per l’utenza italiana, a cui l’iPhone è giunto tra le disponibilità in data 30 Luglio, il termine è quindi quello dei 30 giorni, ma la data del 30 settembre è vista come il termine ultimo dell’offerta. Ciò significa in qualche modo che, al termine del periodo dell’offerta gratuita del bumper, Apple potrebbe avere altre soluzioni a disposizione per evitare i problemi evidenziatisi: i ritardi accumulati nella distribuzione dell’iPhone 4 bianco potrebbe avere qualcosa a che vedere con questo tipo di interpretazione e così a partire da Ottobre l’iPhone potrebbe iniziare il nuovo corso del proprio percorso liberandosi dell’handicap dell’Antennagate e della cosiddetta “operazione custodia”.

«L’attenuazione è l’opposto dell’amplificazione e si verifica ogni volta che un segnale è ostacolato. Tutte le antenne, comprese quelle televisive, radio, GPS e cellulari, possono incorrere in un’attenuazione del segnale. E per la maggior parte delle antenne, la densità e la composizione delle nostre mani può causare un’attenuazione di livello superiore rispetto ad altri materiali. Su un cellulare, la perdita di segnale si verifica solitamente quando la nostra mano ostacola la parte più sensibile dell’antenna. Nelle foto e nei video qui sotto dimostriamo in che modo vari tipi di impugnatura del telefono possono causare l’attenuazione del segnale su molti famosi smartphone, inclusi iPhone 4 e iPhone 3GS». Curiosamente la spiegazione Apple è stata tradotta in italiano (con tanto di raffronto con altri smartphone concorrenti) mentre la versione ufficiale in lingua inglese invece spariva dal sito ufficiale portando offline una strategia difensiva che tanto ha fatto discutere nelle settimane scorse.

Occorre ricordare come Altroconsumo abbia lanciato anzitempo la propria minaccia ad Apple: «Abbiamo svolto nuove prove per valutare la presenza di problemi di sensibilità alla rete nell’iPhone 4 dovuti al contatto con la mano del bordo metallico. Il calo c’è, può perfino interrompersi la telefonata. Diffidiamo Apple dal distribuire il telefonino difettoso in Italia». L’associazione ha al momento taciuto ogni iniziativa concreta contro l’azienda in relazione a quanto minacciato in precedenza, ma la traduzione delle spiegazioni sul caso giungono ad anticipare ogni minaccia legale: Apple regala bumper o custodia per prendere tempo e dal 30 settembre interverrà probabilmente con maggior radicalità sul problema.

Tutto ciò non sembra al momento disturbare i primi passi dello smartphone nello stivale: gli esemplari in distribuzione sarebbero agli sgoccioli e le code davanti agli Apple Store hanno fatto ancora una volta parlare di sé. Tutto come da canovaccio, insomma, nonostante l’appendice polemica che continua a trascinarsi in parallelo ai successi di mercato del dispositivo.

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