iPhone 5, i giudizi delle prime recensioni

I giornalisti USA hanno testato l'iPhone 5 per una settimana. Giungono così le prime recensioni: il dispositivo è promosso, seppur non a pieni voti.
I giornalisti USA hanno testato l'iPhone 5 per una settimana. Giungono così le prime recensioni: il dispositivo è promosso, seppur non a pieni voti.

L’iPhone 5 sarà disponibile nei negozi il 21 settembre, in Italia il 28, con gli Apple Store già presi d’assalto da alcuni giorni dai primi fedelissimi fan disposti a tutto pur di avere le prime unità a disposizione. Nel frattempo, la stampa statunitense ha avuto modo di testare per una settimana il nuovo iPhone, proponendo online le prime recensioni sul campo della nuova iterazione dello smartphone di Cupertino.

In linea generale, il quadro dipinto è positivo: l’iPhone 5 riesce quindi a riscuotere i consensi dei giornalisti d’oltreoceano, benché siano diversi i punti a sfavore. Scott Stein di CNET, ad esempio, da un lato ne elogia il design e le nuove caratteristiche introdotte da Apple, le quali rendono l’iPhone 5 «uno dei tre smartphone meglio progettati al mondo», dall’altro invece sottolinea come sia necessario guardare altrove qualora si desideri un dispositivo in grado di eccellere sotto un particolare punto di vista, quali dimensioni del display oppure durata della batteria. L’iPhone 5, tuttavia, si dimostra un prodotto ben assemblato, con una perfetta integrazione tra hardware e software, che dà il meglio di sé in una valutazione organica di tutte le sue funzionalità.

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Bilancio positivo anche per Walt Mosberg di AllThingsD, che promuove la scelta di Apple di mantenere inalterata la larghezza del display, aumentandone esclusivamente l’altezza: il tutto condurrebbe infatti ad un dispositivo più semplice da maneggiare rispetto alla concorrenza, benché ancora una volta sia necessario considerare altri prodotti nel caso in cui 4 pollici di diagonale non siano sufficienti. Il design, secondo Mosberg, ricalca in pieno la tradizione di Apple, con un case che conferisce robustezza ed ergonomia ad un dispositivo decisamente più leggero. Bene, poi, la velocità del processore e della connettività LTE, ottima invece la navigazione assistita presente nelle nuove mappe, le quali tuttavia non offrono la modalità “street view” e non presentano mappe per i servizi di trasporto pubblici.

David Pogue del New York Tims, invece, elogia soprattutto la fotocamera del nuovo iPhone: benché la risoluzione, pari ad 8 Megapixel, non sia superiore rispetto a quella offerta da molti altri smartphone, la qualità complessiva degli scatti è invece superiore rispetto alla concorrenza, rendendo l’iPhone 5 un dispositivo ottimo per scattare foto in mobilità. Contemporaneamente, però, Pogue si pone un interrogativo: davvero Apple non ha paura di perdere clienti e guadagni a causa del nuovo connettore? L’utilizzo di un ingresso ad 8 pin piuttosto che a 30, infatti, porrà gli utenti dinanzi ad una scelta: acquistare nuovi accessori oppure optare per gli adattatori proposti dall’azienda? La terza strada disponibile conduce verso Android, Windows Phone ed altre piattaforme, rendendo il nuovo connettore il vero tallone d’Achille dell’iPhone 5.

Per Jim Darlymple di The Loop è necessario «provare l’iPhone 5 per comprendere l’importanza delle novità introdotte da Apple», mentre Rich Jaroslosvky di Bloomberg ne elogia ancora una volta il design, sottolineando tuttavia alcuni problemi con le mappe quali direzioni errate, incapacità di riconoscere alcuni luoghi e suggerimenti in alcuni casi contrari ai sensi di marcia imposti in determinate strade, definendo quindi l’iPhone 5 un dispositivo non perfetto, ma un ottimo prodotto in grado di concorrere con gli altri della stessa fascia.

Nel complesso, insomma, l’iPhone 5 è stato promosso da quasi tutte le principali testate giornalistiche tecnologiche degli Stati Uniti. La principale nota negativa, come prevedibile, è il nuovo connettore, criticato sostanzialmente da tutti coloro che hanno avuto modo di testarlo. Tim Stevens di Engadget ne sottolinea infatti la natura basata sullo standard USB 2.0, puntando quindi il dito contro la velocità di trasferimento dei dati, mentre Connie Guglielmo di Forbes evidenzia come potrebbe esser necessario spendere oltre 100 dollari in accessori per poter utilizzare prodotti acquistati in precedenza a fronte di un costo del dispositivo di 199 dollari in abbonamento. Tale spesa, secondo MG Siegler di TechCrunch, sarebbe il prezzo dell’innovazione tecnologica infusa nel nuovo device.

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