iPhone 6S: performance dello stabilizzatore ottico

Grandi performance in 4K per lo stabilizzatore ottico di iPhone 6S Plus, così come dimostra un video di confronto reso disponibile su YouTube.
iPhone 6S: performance dello stabilizzatore ottico
Grandi performance in 4K per lo stabilizzatore ottico di iPhone 6S Plus, così come dimostra un video di confronto reso disponibile su YouTube.

Con l’apertura delle vendite di iPhone 6S e iPhone 6S Plus in alcune nazioni del mondo, Italia esclusa, cominciano ad apparire online le prime recensioni da parte degli utenti. Fra le tante caratteristiche di rilievo, i primi fortunati possessori pare siano unanimi nel promuovere il nuovo stabilizzatore ottico della versione da 5,5 pollici, particolarmente potente anche e soprattutto con i video in 4K. E, come ormai consuetudine, online sono apparsi i primi confronti.

Lo scorso anno, iPhone 6 e iPhone 6 Plus si sono differenziati per la presenza di uno stabilizzatore ottico, quest’ultimo relativo al comparto fotografico dello smartphone. Con la nuova generazione degli iPhone 6S, invece, questa differenza si rende evidente anche in campo video, con la possibilità di girare video stabilizzati in tempo reale, anche in 4K, tramite la versione da 5,5 pollici del dispositivo targato mela morsicata. Giga Tech ha quindi voluto mettere a confronto i due terminali su medesime riprese, promuovendo a pieni voti l’immagine stabilizzata della seconda versione: i video non presentano alcuna vibrazione, per delle riprese in movimento sempre al massimo della fluidità.

Gli esperti di Giga Tech hanno innanzitutto notato come iPhone 6S, pur essendo privo di uno stabilizzatore ottico, può pregiarsi di un buon stabilizzatore digitale, in particolare per le riprese in Full HD da 1.920×1080 pixel. La stessa funzione, tuttavia, non giungerebbe ai medesimi risultati per risoluzioni in 4K, così come il confronto dimostra. iPhone 6S Plus, invece, mantiene l’immagine equilibrata in qualsiasi condizione di ripresa.

Medesima, invece, è la resa del colore così come la reattività alla scarsa illuminazione: da questo primo esperimento, privo di grandi accorgimenti di ripresa, si notano colori tendenzialmente naturali, nonché una buon livello di dettaglio anche per le inquadrature più oscure. Naturalmente, per cogliere anche le più minime differenze occorre selezionare l’opzione di riproduzione 4K dal lettore web di YouTube.

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