iPhone: display compromesso con ricambi originali

Anche gli iPhone 8 e gli iPhone X riparati con ricambi originali possono soffrire di problematiche varie allo schermo: lo rivela Engadget.
Anche gli iPhone 8 e gli iPhone X riparati con ricambi originali possono soffrire di problematiche varie allo schermo: lo rivela Engadget.

Non solo riparazioni di terze parti, anche i ricambi originali per iPhone 8 e iPhone X possono comportare problematiche varie con l’ultimo aggiornamento a iOS 11.3. È quanto emerge da un aggiornamento pubblicato da Engadget alla notizia circolata online ieri, relativa all’impossibilità di utilizzo su iPhone 8 di schermi sostituiti da terze parti non autorizzate da Apple. In questo caso, però, coinvolto non sarebbe l’intero pannello LCD, bensì il sensore di illuminazione ambientale.

Così come già accennato, la notizia è circolata nella giornata di ieri: gli utenti che hanno provveduto alla sostituzione dello schermo di iPhone 8 tramite le terze parti, infatti, potrebbero trovarsi impossibilitate a sfruttare la componente con iOS 11.3. Secondo gli esperti, la problematica nascerebbe dalla necessità di pairing di un chip integrato nello schermo con la scheda logica del device, così come già avvenuto in passato per Touch ID. Secondo quanto reso noto da Engadget, la questione coinvolgerebbe però anche gli iPhone X e gli iPhone 8 dotati di uno schermo di ricambio originale: con l’ultimo aggiornamento di iOS, il sensore per i livelli d’illuminazione ambientale smetterebbe di funzionare.

Se si usa un ricambio originale Apple con iPhone 8, iPhone 8 Plus o X, non sarà più possibile regolare automaticamente la luminosità. La comunità delle riparazioni post-vendita ha verificato questo comportamento negli smartphone presenti dagli Stati Uniti fino all’Australia.

La questione sembrerebbe connessa proprio alla necessità di pairing del chip del display con la scheda logica del dispositivo, così come avviene per gli schermi non originali. A quanto pare, questa procedura può essere eseguita unicamente da Apple e, di conseguenza, anche usando ricambi certificati da Cupertino sarà necessario affidarsi alla stessa mela morsicata per la riparazione o, ancora, a tecnici autorizzati.

La notizia ha generato fitte polemiche negli Stati Uniti, anche in relazione al recente pronunciamento della Federal Trade Commission (FTC), pronta a stabilire come sia illegale per le società bloccare le riparazioni di terze parti o, ancora, invalidare la garanzia del dispositivo.

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