iPhone SE 2 costerà 399 dollari

L'ormai imminente iPhone SE 2 potrebbe costare 399 dollari: è quanto rivela Fast Company in merito ai piani di Apple per la primavera.
L'ormai imminente iPhone SE 2 potrebbe costare 399 dollari: è quanto rivela Fast Company in merito ai piani di Apple per la primavera.

iPhone SE 2 potrebbe costare 399 dollari. È questa l’indiscrezione di Fast Company sullo smartphone di Apple in arrivo nel corso della primavera, forse con il nome di iPhone 9. A quanto pare, la società di Cupertino vorrebbe sfruttare questo device soprattutto per attirare nuova utenza, convincendo gli switcher con un prezzo particolarmente appetibile.

Di iPhone SE 2 si parla ormai da diverse settimane: il dispositivo potrebbe caratterizzarsi per un’estetica molto simile al precedente iPhone 8 – quindi con un tasto Touch ID frontale anziché le componenti TrueDepth di Face ID – con un hardware però molto simile ai flagship del gruppo, data la presenza di un chip A13. Sulla possibile data di lancio non vi è accordo, anche perché da qualche giorno si parla di un possibile posticipo data la diffusione del coronavirus in Cina, che potrebbe ritardarne la produzione.

Secondo quanto riferito da Fast Company, è “molto probabile” che il dispositivo venga offerto negli Stati Uniti a 399 dollari, una cifra perfettamente in linea con la precedente edizione di iPhone SE. Difficile prevedere ora un’eventuale presa sul pubblico, anche perché lo smartphone non vedrà uno schermo edge-to-edge così come avviene per i principali smartphone al mondo, tuttavia il prezzo allettante e le ottime specifiche hardware potrebbero convincere l’utenza.

In particolare, così come spiega MacRumors, il nuovo iPhone SE 2 potrebbe rappresentare un ottimo compromesso per coloro che giungono da iPhone 6S e iPhone 7, non disposti a spendere cifre elevate per aggiudicarsi un iPhone 11 o un iPhone 11 Pro.

Come già accennato, la produzione di massa per il nuovo iPhone SE 2 è stata inizialmente prevista per i primi giorni di febbraio, in vista di un lancio a marzo. I rallentamenti cinesi dovuti al coronavirus, con i fornitori di Apple pronti a mantenere chiuse le loro aziende momentaneamente per motivi di sicurezza, potrebbero modificare i piani di Cupertino.

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