Kim Dotcom, ecco le API per la Mega privacy

Kim Dotcom promette una nuova iniziativa "Mega": un sistema per l'invio crittografato dei dati, sicuro e gratuito.
Kim Dotcom promette una nuova iniziativa "Mega": un sistema per l'invio crittografato dei dati, sicuro e gratuito.

C’era una volta Megaupload, un sito affossato con elicotteri e sequestri, raid notturni e richieste di estradizione. E c’era una volta Kim Dotcom, un paffuto ragazzo pronto a nascondersi per il timore delle teste di cuoio che stavano mettendo a soqquadro la sua abitazione in cerca di computer e prove della sua colpevolezza. Oggi c’è una nuova iniziativa Mega ed un Kim Dotcom sfrontato, pronto a sfidare nuovamente il sistema con un nuovo rilancio. E, per ora, con nuove promesse.

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Kim Dotcom riparte da un tweet che fa seguito agli indizi già disseminati in precedenza: «Il nuovo Mega offrirà un sistema di crittografia per tutti i tuoi dati trasferiti, al volo, semplice da usare, gratuito ed in totale rispetto della privacy». Quest’ultima promessa sembra andare tra le righe anche oltre, lasciando ipotizzare un sistema in grado di rendere realmente segreta la comunicazione così che nessuno possa verificarla, fermarla, controllarla e monitorarla. Questo, probabilmente, intende Kim Dotcom per “privacy”: qualcosa di più di una semplice sensazione di protezione, sconfinando in una blindatura dei bit che ne consenta lo spostamento libero e senza vincoli.

Il sistema sarebbe accessibile tramite API applicabili tanto ai servizi di upload/download quanto a VOIP ed applicazioni, estendendo la propria protezione a qualsivoglia trasmissione di bit e qualsivoglia tipo di contenuto.

Attorno a Kim Dotcom vi sono in ballo molte cose: una richiesta di estradizione a cui promette di rispondere solo in caso di garanzie sul processo, un Megabox ancora tutto da svelare ed ora un nuovo Megaupload pensato non come contenitore, ma come strumento di scambio sicuro, crittografato e segreto. Fino ad oggi però su tutti i fronti si sono consumate soltanto parole, e sia Dotcom che le autorità sembrano temporeggiare prima di muovere il prossimo passo. Ma la tensione attorno alla sua figura rimane alta. Altissima. “Mega”.

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