Una Lexus NX con le ruote di ghiaccio

Quattro blocchi di ghiaccio trasformati in ruote, poi montate sul crossover Lexus NX: è il particolare esperimento condotto dall'automaker nipponico.
Quattro blocchi di ghiaccio trasformati in ruote, poi montate sul crossover Lexus NX: è il particolare esperimento condotto dall'automaker nipponico.

La realizzazione di uno skateboard a levitazione magnetica, altrimenti detto hoverboard (ispirato a quello usato da Marty McFly in Ritorno al Futuro), non è il solo progetto sperimentale messo in cantiere da Lexus. Il marchio giapponese ha pensato anche alla realizzazione di ruote in ghiaccio per la versione ibrida del crossover NX. Proprio così: quattro blocchi abilmente lavorati e scolpiti in modo da riprodurre fedelmente la forma di cerchioni, copricerchi e pneumatici.

Il risultato è quello visibile nel filmato in streaming di seguito. Per realizzarlo l’automaker ha collaborato con due artisti britannici, ricorrendo alla scansione in tre dimensioni delle ruote tradizionali e dei pneumatici invernali prodotti da Yokohama. Lo studio della giusta conformazione ha richiesto tre mesi, mentre la lavorazione finale è stata effettuata interamente a mano.

Una curiosità: prima di montare le ruote sul veicolo, quest’ultimo è stato messo per cinque giorni in una camera a circa -30° C. Ciò ha permesso non solo di ricoprirne l’intera carrozzeria con uno strato gelato, ma anche di abbassare la temperatura di ogni singolo componente in modo da non sciogliere i blocchi al primo contatto e per via del motore inevitabilmente generato dall’attrito con il fondo. I LED di colore blu, infine, aggiungono quel tocco di rifinitura estetica che di certo non guasta.

Un esercizio di stile fine a se stesso: difficilmente il ghiaccio potrà essere impiegato un giorno come sostituto del materiale tradizionalmente utilizzato per le ruote, che dimostra comunque quanto sia elevato il tasso di innovazione e sperimentazione anche nel settore automotive. Ben diversi, invece, i progetti che hanno portato alla nascita di pneumatici air-free o caratterizzati da un design modulare, così come quelli che integrano sensori nel battistrada per il monitoraggio in tempo reale di parametri come l’usura o la pressione della camera interna.

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