Mattel annuncia la seconda versione di View-Master

Mattel annuncia la seconda versione del visore View-Master basato sulla tecnologia di Google Cardboard: si chiamerà DLX e arriverà sul mercato in autunno.
Mattel annuncia la seconda versione del visore View-Master basato sulla tecnologia di Google Cardboard: si chiamerà DLX e arriverà sul mercato in autunno.

Il miglior visore Cardboard al momento in circolazione è certamente View-Master. Nato dalla partnership tra Google e Mattel, anziché offrire un case in cartone impiega un materiale più resistente come la plastica. Il dispositivo è già in vendita da alcuni mesi (ufficialmente non in Italia) al prezzo di 29,99 dollari, un esborso economico e accettabile, soprattutto se si considera la qualità costruttiva.

Oggi l’azienda, specializzata in giocattoli, annuncia in occasione dell’evento di settore New York Toy Fair la seconda versione del prodotto: View-Master 2.0 (con tutta probabilità il nome definitivo sarà “View-Master Viewer DLX”) arriverà sul mercato nel corso del prossimo autunno, dunque ad un anno di distanza dal predecessore. Crescerà la spesa necessaria per l’acquisto, fino a 39,99 dollari. Un aumento giustificato dalle migliorie apportate soprattutto in termini di design: la scocca è stata modificata in modo da permettere la connessione delle cuffie al jack audio anche nei dispositivi in cui il foto è presente sui lati superiore o inferiore, l’alloggiamento per gli smartphone è stato rivisto in modo da ospitare comodamente telefoni dalle diagonali più disparate e la chiusura risulta più salda, evitando così l’accidentale fuoriuscita del telefono.

Altro particolare molto importante, è stata inserita una rotella per la regolazione della messa a fuoco, così da garantire la migliore esperienza visiva possibile. Con il lancio di View-Master, anche una realtà da sempre impegnata nell’ambito dei giocattoli come Mattel ha manifestato il proprio interesse nei confronti della realtà virtuale, tecnologia dalle enormi potenzialità, sia per quanto riguarda l’intrattenimento che l’educazione. Lo dimostra ad esempio il progetto Expeditions messo in campo dal gruppo di Mountain View, che offre ad alunni e insegnanti una nuova modalità di studio per approfondire tematiche di qualsiasi tipo in modo interattivo e coinvolgente, sfruttando proprio i sistemi VR.

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