Mattel ThingMaker: la stampante 3D per bambini

Ad oltre cinquant'anni di distanza dalla prima versione, Mattel è pronta a rilanciare ThingMaker: questa volta basandone il funzionamento sulla stampa 3D.
Ad oltre cinquant'anni di distanza dalla prima versione, Mattel è pronta a rilanciare ThingMaker: questa volta basandone il funzionamento sulla stampa 3D.

Correva l’anno 1964, quando Mattel decise di lanciare sul mercato un giocattolo piuttosto particolare: ThingMaker, meglio conosciuto come Creepy Crawlers, era una sorta di piccolo forno all’interno del quale inserire stampi in metallo riempiti con una sostanza plastica chiamata Plastigoop per creare piccole action figure, personaggi e insetti di ogni tipo. Un’idea originale, ma non ben vista di buon occhio da alcuni genitori, poiché ritenuta pericolosa per i più piccoli. Dopotutto, la temperatura interna saliva fino a quasi 200° C.

Ora il produttore si appresta a commercializzarne una seconda versione, decisamente più sicura e adatta ai bambini di qualsiasi età: si tratta a tutti gli effetti di una stampante 3D progettata in collaborazione con Autodesk, frutto della partnership tra le due aziende annunciata nell’aprile dello scorso anno. Sarà in vendita nei negozi a partire dal prossimo autunno, ma sulle pagine del sito ufficiale è già stata avviata la fase di pre-ordine, al prezzo di 299,99 dollari. Il funzionamento si basa sull’interazione con l’app ThingMaker Design disponibile per Android e iOS, attraverso la quale selezionare le parti da stampare da un catalogo predefinito, oppure creandone di nuove dando libero sfogo alla propria fantasia.

La stampante ThingMaker di Mattel, in arrivo sul mercato nel corso del prossimo autunno

La stampante ThingMaker di Mattel, in arrivo sul mercato nel corso del prossimo autunno

Ovviamente Mattel si occuperà anche della distribuzione dei filamenti necessari per utilizzare ThingMaker. Tra gli oggetti che si possono stampare ci sono robot, bambole, gioielli, automobili e molto altro ancora. L’elenco potrà essere ampliato man mano in futuro, attraverso il semplice rilascio di aggiornamenti per il software. Curiosamente, stando a quanto dichiarato sul sito ufficiale, l’applicazione è compatibile non solo con il prodotto in questione, ma anche con gran parte delle stampanti 3D in commercio.

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