Maximulta per Microsoft: dovrà versare 388 milioni di dollari

Ammonta a 388 milioni di dollari il risarcimento, comprensivo di interessi, che Microsoft dovrà versare nelle casse di Uniloc, società impegnata nello sviluppo di sistemi anti-pirateria per software e videogames.

Questo è quanto ha deciso una giuria del Rhode Island, a conclusione di un contenzioso durato ben sei anni, in merito alla violazione di un brevetto.

L’azienda di Redmond avrebbe infatti illegalmente utilizzato una tecnologia appartenente ad Uniloc, senza alcuna autorizzazione, nel sistema di attivazione dei proprio S.O. Windows e delle suite Office.

I fatti risalgono al 2003 e nel corso del lungo dibattito, numerosi sono stati gli attacchi sferrati, sia da una parte che dall’altra.

David Bowermaster, portavoce di Microsoft, ha comunque ufficializzato l’intenzione di ricorrere in appello, in quanto l’azienda è certa di aver agito nella piena legalità.

Chi fosse interessato ad approfondire la questione addentrandosi in dettagli tecnici, può consultare il file PDF disponibile in rete con i dettagli riguardanti la sentenza e il brevetto in questione.

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