Microsoft progetta un GPS basato sul cloud

Il team di ricerca Microsoft ha sviluppato una tecnologia che permette di ridurre i consumi del chip GPS integrato nei dispositivi mobile.
Il team di ricerca Microsoft ha sviluppato una tecnologia che permette di ridurre i consumi del chip GPS integrato nei dispositivi mobile.

I servizi di localizzazione presenti in tutti i dispositivi mobile sono sicuramente i più utilizzati dagli utenti. Il ricevitore GPS però è il componente hardware che incide maggiormente sull’autonomia di smartphone e tablet. Microsoft Research ha iniziato lo studio di una tecnologia, denominata CO-GPS (Cloud-Offloaded GPS), con la quale i dati necessari al calcolo della posizione vengono scaricati da server remoti. Utilizzando quindi un sistema basato sul cloud è possibile incrementare notevolmente la durata della batteria.

Il chip GPS impiega fino a 30 secondi per acquisire dal satellite i dati necessari al cosiddetto fix iniziale della posizione. Per determinare con precisione le coordinate geografiche devono essere scaricate altre informazioni, per cui la durata della batteria di un dispositivo mobile viene azzerata in appena sei ore, se i servizi di localizzazione rimangono sempre attivi. I ricercatori Microsoft hanno sviluppato un sistema che scarica solo pochi dati dal satellite (in un tempo dell’ordine dei millisecondi), mentre le rimanenti informazioni vengono ottenute combinando questi dati con quelli presenti in database pubblici che contengono, ad esempio, le effemeridi della Terra e dei satelliti artificiali.

Dato che tutti i calcoli sono effettuati sulla nuvola, i consumi si riducono di tre ordini di grandezza. Per il fix iniziale su uno smartphone viene attualmente sprecato un Joule di energia. Con la tecnologia CO-GPS invece il consumo scende ad appena 0,4 millijoule, una riduzione del 99,96%.

I primi test sono stati compiuti mediante la piattaforma CLEO (Cultivating the Long tail in Environmental Observations) utilizzata per tracciare gli spostamenti degli animali. In questo caso, i dati acquisiti non sono inviati ad un server remoto, per cui l’acquisizione può durare fino a 18 mesi con due batterie AA. Il sistema può comunque essere adattato ai moderni dispositivi mobile, ottenendo servizi di localizzazione più efficienti. La possibilità di avere un controllo continuo della posizione potrebbe essere sfruttata per creare un database sui livelli di inquinamento acustico di una città oppure per ricevere indicazioni su misura in base alle abitudini di guida.

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