Microsoft vuole data center green

Microsoft punta a realizzare data center sempre più sostenibili; entro il 2018 il 50% dell'energia che li alimenta dovrà arrivare da fonti rinnovabili.
Microsoft punta a realizzare data center sempre più sostenibili; entro il 2018 il 50% dell'energia che li alimenta dovrà arrivare da fonti rinnovabili.

Microsoft punta al risparmio energetico con l’obiettivo di rendere più ecologici i suoi data center. L’azienda ha, infatti, delineato i suoi nuovi propositi per rendere sostenibili da punto di vista energetico i suoi data center. La casa di Redmond, infatti, vuole che il 50% dell’energia che alimenta i suoi data center arrivi da fonti sostenibili come l’energia eolica, solare o idrica entro la fine del 2018.

Occorre ricordare come la fonte di approvvigionamento non sia però l’unico parametro di giudizio nel francobollare come “green” un datacenter: l’efficienza è infatti uno degli aspetti primari, qualcosa che oggi pone il Green Data Center italiano di Eni come tra i migliori a livello internazionale.

Microsoft, dunque, punta con decisione alle fonti rinnovabili per alimentare i sui data center. Già oggi il 44% dell’energia che alimenta le infrastrutture di rete della società è prodotta da energia verde ma la casa di Redmond vuole arrivare entro un paio di anni al 50% con un obiettivo ancora più ambizioso del 60% per il 2020. Per arrivare a data center davvero green, però, Microsoft dovrà lavorare molto trovando nuove fonti di energia pulita che le permetteranno di alimentare i data center che sono estremamente energivori.

Proprio per questo, Microsoft starebbe valutando fonti di energia alternativa come il biogas e le celle a combustibile. Un progresso energetico che sarà possibile seguire annualmente grazie al rilascio di un report che illustrerà i consumi energetici del gruppo e le soluzioni adottate per alimentare le infrastrutture.

Microsoft, dunque, ha deciso di fare il punto della situazione sui progressi dell’utilizzo di fonti rinnovabili per alimentare i suoi data center. Trattasi di una strada lodevole che anche altre realtà stanno seguendo da tempo. Un progetto, comunque, indispensabile vista la rapidità con cui stanno sorgendo nuovi data center per fare fronte alle massicce richieste della rete. Infrastrutture che per vastità devono poter essere sostenibili anche dal punto di vista energetico per non avere impatti pesanti sull’ambiente.

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