Modem fibra ottica TP Link: guida completa

I modem TP-Link possono essere utilizzati per le connessioni in fibra ottica; ecco quello che c'è da sapere.
I modem TP-Link possono essere utilizzati per le connessioni in fibra ottica; ecco quello che c'è da sapere.

La disponibilità della vera fibra ottica, quella con tecnologia FTTH, continua a crescere in Italia, merito soprattutto degli investimenti di realtà come Open Fiber, TIM, Fastweb e tanti altri player del mercato. Sino a poco tempo fa, gli utenti che sottoscrivevano un’offerta di connettività FTTH erano obbligati ad usare un modem proposto dall’operatore. Grazie alla delibera sul Modem Libero, questo obbligo non c’è più e chiunque può decidere di utilizzare un apparato di rete di proprietà.

Il problema è che con la fibra ottica non basta collegare il modem alla presa come con l’ADSL. Modem predisposti nativamente per la fibra ottica si contano sulle dita della mano e in molti casi sono solamente quelli offerti dagli operatori. Comunque, è sempre possibile richiedere al provider l’installazione di un ONT esterno (dispositivo che traduce i segnali che arrivano attraverso la fibra) a cui poi collegare un normale modem. Unico vero requisito in tale scenario è che il modem disponga di una porta WAN Gigabit da collegare all’ONT visto che la fibra ottica consente velocità sino a 1 Gbps. Questo significa che è possibile scegliere tra molteplici soluzioni di rete tra cui quelle offerte da TP Link.

Se quindi si vuole puntare su di un modello TP-Link che è un’azienda molto apprezzata per i suoi prodotti di rete, è importante che rispetti il requisito menzionato poco sopra. Inoltre, è importante che il modello scelto disponga pure di un WiFi di ultima generazione. Questo è l’unico modo di poter sfruttare la velocità della fibra ottica anche in modalità wireless. La configurazione non è particolarmente complessa anche se da provider a provider potrebbero esserci delle differenze. Proprio a seguito della delibera del Modem Libero, gli operatori hanno aperto delle pagine dedicate sui loro siti ufficiali dove spiegano che parametri impostare per i collegamenti in fibra ottica con i modem di terze parti.

Una guida universale non esiste, dunque. L’unica cosa che sicuramente andrà fatta è quella di collegarsi all’interfaccia di gestione del modem, accessibile attraverso un normale browser Web digitando l’IP privato del dispositivo di rete come 192.168.1.1 o 10.10.10.1.

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