MSN Reporters, il Digg di casa Microsoft

Microsoft ha messo a punto il proprio Digg e lo sta proponendo in Belgio, Olanda e Norvegia. Il sistema permette di votare le news pubblicate determinandone il ranking e portandole conseguentemente sugli spazi disponibili sulla homepage nazionale di MSN
Microsoft ha messo a punto il proprio Digg e lo sta proponendo in Belgio, Olanda e Norvegia. Il sistema permette di votare le news pubblicate determinandone il ranking e portandole conseguentemente sugli spazi disponibili sulla homepage nazionale di MSN

Microsoft ha intrapreso la strada delle social news creando un servizio per molti versi similare al noto Digg, ma avente il valore aggiunto di un network in grado di apportare grande popolarità alle notizie gestite. Il servizio prende il nome di MSN Reporter e consta in un aggregatore di news in cui è il voto dell’utenza a stabilire il ranking delle stesse (sulla scia di quanto messo a punto in Italia, ad esempio, da Ok Notizie).

MSN Reporter è al momento in fase di test ed è aperto all’uso solo in Olanda, Belgio e Norvegia. Sulla grafica raffigurata è possibile vedere gli elementi che contraddistinguono l’interfaccia di voto: un’icona di approvazione, un’icona di disapprovazione e quindi una barra colorata che riassume il gradimento dei votanti.

MSN Reporters

MSN Reporters

Il servizio è in prova ormai da poco più di due mesi ed ha già ottenuto score di tutto rispetto: 500.000 visitatori nelle prime 4 settimane, 800 nelle 4 successive. MSN Reporters soffre ad oggi di alcuni problemi di spam, ma il tutto è ancora in fase di definizione ed il beta test va interpretato nell’ottica di un successivo lancio internazionale privo di sbavature eccessive. Le quattro news più votate trovano oggi spazio direttamente sulla homepage nazionale di MSN, il che non potrà che rappresentare un goloso incentivo per i content provider nello sposare il sistema contribuendo indirettamente al suo successo. Per Microsoft trattasi di una sfida più o meno diretta a Google News, probabilmente non a caso giunta in primis proprio in Belgio (dove Google News ha subito recentemente una cocente sconfitta legale).

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