Netscape: come Digg, più di Digg

Netscape giunge all'ennesimo rilancio: AOL ha dato il tutto in mano a Jason Calacanis, il padre di Weblogs, il quale ha immaginato un progetto a metà tra Digg e l'opera di una redazione giornalistica per ottenere un ordinamento puntuale delle notizie
Netscape giunge all'ennesimo rilancio: AOL ha dato il tutto in mano a Jason Calacanis, il padre di Weblogs, il quale ha immaginato un progetto a metà tra Digg e l'opera di una redazione giornalistica per ottenere un ordinamento puntuale delle notizie

Netscape, il marchio dalle sette vite, si rilancia tra i grandi nomi dopo l’ennesimo game over giunto dalla fine del browser. Il marchio è entrato da tempo tra gli asset di America OnLine ed un nuovo annuncio ne rispolvera ora il fascino: Netscape si avventura sui blog, promette di rivoluzionare l’informazione online e si getta con coraggio nell’alveo dei concorrenti di Digg.

La nuova homepage (beta version) è già online: il portale funziona parzialmente sul principio dei voti che già ha reso famoso il più noto concorrente, ed una variegata suddivisione in argomenti e categorie ordina quelli che ne sono i contenuti. Fin dalle prime ore il lancio di Netscape sembra essere la discussione più votata ma il titolo “AOL copia Digg” non è un vero e proprio elogio per il lavoro compiuto. Il lancio ufficiale del servizio e la corrispettiva fine del beta test sono previsti per l’inizio di Luglio.

A capo del progetto v’è un nome eccellente della blogosfera: il nuovo General Manager Netscape è infatti Jason Calacanis, colui che è recentemente salito agli onori delle cronache per la cessione del proprio Weblogs ad AOL per 25 milioni di dollari. La filosofia infusa nel nuovo Netscape è quella delle “social news”, una commistione tra giornalismo, blog e social networking che intende sublimare la sfumatura migliore delle tre parti costituenti per ottenere un prodotto in grado di restituire un prodotto gradito dall’utenza e premiato dai numeri. Le funzioni proprie di Digg sono integrate da una vera e propria redazione (circa una ventina di persone impegnate) ed il ranking delle notizie è pesantemente influenzato dall’opera di selezione interna al gruppo.

La storia di Netscape ha vissuto un grave rallentamento nel momento in cui la battaglia dei browser è stata definitivamente vinta da Internet Explorer: solo Firefox ha saputo riaprire la diatriba, ma nel frattempo Netscape è divenuto portale prima e provider poi (riciclandosi come browser con scarso successo). Ora anche Netscape punta sulla condivisione, sul 2.0, sull’interazione dell’utenza: anche in questo caso gli ingredienti del rilancio sono gli stessi già adoperati da altri gruppi, anche in questo caso l’uso di tag e di ranking risulta essere il sistema adoperato per ottenere un risultato di natura e di valore sociale per la community di riferimento.

Interfaccia Netscape Beta

Interfaccia Netscape Beta

Joe Laszlo, analista Jupiter Research, giudica positivamente il nuovo concetto ponendo un interessante raffronto con Google News: l’azione di un algoritmo non può essere sufficiente per garantire una buona resa dei risultati ed affiancarvi l’azione umana di selezione e di valutazione non può che giovare alla bontà del risultato finale. Tale analisi è altresì una bocciatura per Google News, apparentemente superato ed a tutti gli effetti fermo nel suo sviluppo: la sezione italiana del servizio continua a restituire risultati quantomeno imbarazzanti soprattutto nella sezione “Scienze”, categoria occupata (da mesi ormai) da un alto numero di notizie di cronaca senza che alcuna correzione umana possa intervenire a correzione degli errori di un algoritmo in tutta evidenza non più adeguatamente performante.

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