Nokia e Intel lanciano oFono

Le due società hanno da poco annunciato il lancio di oFono, una nuova piattaforma di sviluppo concepita per portare soluzioni open source sui dispositivi di telefonia mobile. Il progetto potrebbe consentire a Nokia e Intel di potenziare le loro soluzioni
Le due società hanno da poco annunciato il lancio di oFono, una nuova piattaforma di sviluppo concepita per portare soluzioni open source sui dispositivi di telefonia mobile. Il progetto potrebbe consentire a Nokia e Intel di potenziare le loro soluzioni

L’open source potrebbe presto affermarsi con maggiore incisività sugli smartphone grazie al nuovo progetto oFono. Lanciato congiuntamente da Nokia e Intel, l’ambiziosa iniziativa mira a creare una piattaforma per la telefonia mobile basata sulle soluzioni software con codice aperto come il famoso sistema operativo Linux. Il nuovo oFono costituirà un punto di partenza sul quale poter sviluppare API e applicazioni da adattare alle capacità hardware dei singoli dispositivi mobili.

«oFono.org è un luogo nato per riunire gli sviluppatori intorno alla progettazione di una infrastruttura per creare applicazioni per la telefonia mobile (GSM/UMTS). oFono.org utilizza una licenza GPLv2 e include D-Bus API di alto livello per l’utilizzo delle applicazioni legate alla telefonia con qualsiasi licenza. oFono.org comprende anche un plug-in per API di basso livello concepito per essere integrato nelle soluzioni di telefonia open source e di terze parti» si legge sul sito web del progetto.

L’iniziativa vede coinvolte in prima linea due grandi società, interessate ad ampliare le potenzialità delle loro soluzioni open source. Nokia utilizza la piattaforma a codice aperto Maemo sui propri dispositivi mobili tablet, come il Nokia 770 Internet Tablet, e mira dunque al suo potenziamento per aumentare il proprio grado di competitività in un settore in rapida crescita. Intel, invece, è da tempo impegnata nella ricerca di nuove soluzioni per Moblin, il suo progetto open source sviluppato principalmente per i dispositivi portatili orientati al Web (Mobile Internet Device).

Grazie a oFono, le due società potrebbero dunque accedere a una nuova serie di risorse per potenziare le loro piattaforme e dotarle – per esempio – di nuove soluzioni tecnologiche utili per la gestione degli SMS e delle chiamate vocali, funzionalità per ora assenti o poco sviluppate per Maemo e Moblin. Lo spirito collaborativo del progetto potrebbe portare non solo a risultati validi in poco tempo, ma potrebbe anche consentire un alto livello di interoperabilità tra soluzioni differenti sia open source che con codice proprietario, consentendo una maggiore compatibilità tra i dispositivi.

«Il lancio di oFono costituisce un punto di partenza per un progetto open source teso a innovare il software legato alla telefonia. Intel contribuisce regolarmente alla realizzazione di diversi progetti di sviluppo per l’open source, lavorando a stretto contatto con i rappresentanti di numerose società. Il nuovo impegno è un esempio del nostro lavoro in questo campo» ha dichiarato Imad Sousou, responsabile del comparto open source di Intel, senza rivelare al momento ulteriori dettagli sull’iniziativa legata a oFono.

Nonostante le informazioni sul progetto siano al momento ancora vaghe, Nokia e Intel hanno già pubblicato un primo invito rivolto agli sviluppatori per unirsi alla community di sviluppo di oFono. Nel corso dei prossimi giorni, sul portale dedicato all’iniziativa saranno inseriti nuovi materiali e contenuti per avviare la costruzione su base collaborativa delle nuove soluzioni open source per la telefonia mobile.

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