Open Fiber, con XGS-PON si viaggia a 10 Gbps

Open Fiber ha testato con successo il servizio di accesso broadband XGS-PON grazie al quale è possibile raggiungere i 10 Gbps.
Open Fiber ha testato con successo il servizio di accesso broadband XGS-PON grazie al quale è possibile raggiungere i 10 Gbps.

Open Fiber avvia l’era delle connessioni commerciali fino a 10 Gbps simmetrici. La società, avvalendosi della collaborazione dell’operatore Fibra.City, ha testato con successo a Milano su rete live il nuovo servizio di accesso broadband XGS-PON (10 Giga simmetrico), con il quale è possibile raggiungere una velocità in accesso fino a 10 Gbps (100 volte 100Mbps).

È la prima volta in Italia che viene condotta su rete commerciale una sperimentazione su questa nuova tecnologia di accesso FTTH. Il nuovo servizio XGS-PON prevede il riuso della infrastruttura esistente di rete ottica già sviluppata da Open Fiber per il servizio GPON, sfruttando ulteriormente la capacità quasi illimitata della fibra ottica, ugualmente sia in downstream che in upstream. I vantaggi nell’utilizzare questa tecnologia sono evidenti.

Per fare il download di un gioco 4k da 50 GB occorrono 2 ore con una connessione a 50 Mbps, mentre con una connessione da 10 Gbps servono solo 40 secondi.

Open Fiber dimostra così di poter supportare con la propria infrastruttura in fibra ottica la continua evoluzione dei servizi wholesale a banda ultra larga per le persone, smart cities e aziende, collocandosi inoltre come partner privilegiato per lo sviluppo delle future reti 5G.

Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber, ha commentato in questo modo questo ennesimo successo:

Abbattere il muro del Gigabit al secondo su una rete commerciale è motivo di grande orgoglio per noi perché raggiungiamo un nuovo importante primato nelle sperimentazioni broadband del mercato italiano. Questo traguardo dimostra ancora una volta che la nostra tecnologia FTTH (Fiber To The Home) è “future proof”, e sarà protagonista dello sviluppo digitale dei prossimi anni, abilitando servizi che hanno bisogno di sfruttare un’elevata larghezza di banda, come il video Ultra HD 4K/8K, il cloud gaming, la realtà virtuale e aumentata, la telemedicina, il Massive Internet of Things e la guida autonoma.

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