Rakuten, l'Amazon giapponese apre ai bitcoin

Lo store Rakuten, una sorta di Amazon dell'Oriente, potrebbe presto accettare pagamenti in bitcoin e simili, aprendosi ad un nuovo pubblico.
Lo store Rakuten, una sorta di Amazon dell'Oriente, potrebbe presto accettare pagamenti in bitcoin e simili, aprendosi ad un nuovo pubblico.

Il gigante giapponese dell’e-commerce Rakuten, spesso paragonato ad Amazon, offrirà presto un’integrazione con bitcoin e simili. Secondo alcune voci su un incontro del 12 febbraio, la società ha annunciato internamente un importante aggiornamento per la sua piattaforma mobile, Rakuten Pay, che in uscita entro marzo dovrebbe includere i pagamenti via criptovaluta.

La nuova versione dell’app includerà, secondo le indiscrezioni, varie soluzioni di pagamento in un unico spazio digitale, sebbene non si abbiano notizie su quali partnership la compagnia abbia già stretto per finalizzare la novità. Mentre la controparte americana Amazon è stata oltre che silente sul fronte delle criptovalute, nonostante molti siano convinti che prima o poi Jeff Bezos annuncerà una propria moneta, Rakuten si è sempre dimostrato aperto all’inclusione di risorse digitali per gli acquisti.

A quanto pare, a gennaio l’e-commerce avrebbe apportato una modifica alla propria struttura societaria, per fare posto a persone che guidino il business delle criptovalute. Non a caso, Rakuten ha acquisto mesi fa Everyco’s Bitcoin, sussidiaria per i pagamenti comprata nell’agosto del 2018, per 2,4 milioni di dollari. La ristrutturazione di Rakuten, confermata nell’ultimo rapporto sul fatturato, è un’ulteriore prova del fatto che il colosso vuole sperimentare le monete digitali in prima persona. Inoltre, il rapporto sulle finanze contiene informazioni sugli aggiornamenti del servizio di carte prepagate dell’azienda Rakuten Edy, che includerà l’implementazione della scansione di codici QR per gli acquisti, un’altra indicazione sul futuro da criptovaluta.

Nonostante gli ultimi mesi del 2018 non siano stati così esaltanti, l’anno in corso non sta andando così male per bitcoin e soci. La Securities & Exchange Commission degli Stati Uniti sta cercando di approvare gli ETF di bitcoin, portando gli interrogativi su un domani maggiormente legalizzato non tanto sul “se” ma sul “quando” tutto ciò avverrà.

Anche se i prezzi potrebbero continuare a scendere, i principali istituti bancari continuano a scommettere sui coin. Un prodotto supportato da xRapid, che utilizza XRP per la liquidità, ha beneficiato degli investimenti di soggetti come Mastercard e Barclays, dando qualche indicazione sul mutevole scenario della criptovaluta.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti