Moto G4 Plus

Moto G4 Plus offre un ampio schermo da 5,5 pollici, una buona esperienza di Android Marshmallow puro, e guadagna anche il sensore d'impronte.

pro

Contro

il voto di Webnews  8.1
Moto G4 Plus offre un ampio schermo da 5,5 pollici, una buona esperienza di Android Marshmallow puro, e guadagna anche il sensore d'impronte.

Moto G4 Plus aggiunge un sensore d’impronte e una fotocamera migliorata all’apprezzato Moto G4, ne mantiene in larga parte intatta l’esperienza di utilizzo e porta il prezzo fino a 299 euro: è sufficiente per farsi largo nell’affollatissima fascia media dell’attuale mercato Android?

Scheda tecnica

Moto G4 Plus, come il suo fratello quasi gemello Moto G4, equipaggia un processore octa-core Qualcomm Snapdragon 617, affiancato da 2GB di RAM e da una scheda grafica Adreno 405. La versione base offre 16 GB di storage, espandibili tramite slot microSD.

Lo schermo è un LCD IPS da 5,5 pollici di diagonale, ricoperto da Gorilla Glass 3 e con una risoluzione di 1920×1080 pixel, risultanti in una densità di circa 400 ppi. La fotocamera posteriore è da 16 Megapixel, con apertura f/2.0, autofocus laser, doppio flash LED e filmati fino al formato 1080p con 30 frame al secondo; quella anteriore, invece, è da 5 Megapixel.

La parte telefonica offre il supporto dual SIM: contrariamente a quanto spesso avviene, la seconda SIM non occupa il vano microSD e dunque è possibile impiegare contemporaneamente due schede telefoniche e l’espansione di memoria. È presente il supporto a reti 4G LTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n, Bluetooth 4.1, GPS e radio FM (assente, invece, l’NFC).

Rispetto al Moto G4 base, la versione Plus offre anche il sensore biometrico, per sbloccare il telefono grazie all’impronta digitale. Resta invece identica la batteria, che, con i suoi 3.000 mAh (con tecnologia di ricarica veloce), garantisce un’autonomia in grado di portare abbastanza tranquillamente fino a fine giornata.

Design e costruzione

Moto G4 Plus è realizzato interamente in plastica, ma la qualità dei materiali è buona e la solidità complessiva risulta soddisfacente. La back cover è interamente rimovibile, cosa sempre più rara nei moderni smartphone, e consente l’accesso a vani SIM e SD, oltre che alla batteria (comunque non rimovibile).

Il profilo del telefono non è sottilissimo (con i suoi 9,8mm di spessore) e l’ampiezza del pannello frontale da 5,5″ si fa certamente sentire, ma nel complesso questo smartphone è abbastanza maneggevole e piacevole nell’impiego.

Peccato che l’equilibrio del design sia in parte compromesso dall’inclusione del sensore d’impronte. Quest’ultimo sembra essere stato inserito all’ultimo momento: è infatti piuttosto piccolo e in una posizione abbastanza scomoda, sul fondo dello schermo e subito al di sotto dei tasti di sistema Android (che a volte possono essere premuti accidentalmente durante lo sblocco, o viceversa). Inoltre la cornice di plastica che lo circonda ha un feeling piuttosto economico.

Da notare anche l’assenza del LED di notifica, sostituito dalle funzionalità di active display, che accendono leggermente lo schermo per mostrare le notifiche quando ce n’è bisogno. Il pannello però non è OLED, quindi tali funzioni non comportano un particolare risparmio energetico.

Software e prestazioni

Il software installato su Moto G4 Plus è Android 6.0 Marshmallow in versione sostanzialmente pura, con solo qualche piccola e utile personalizzazione da parte del produttore, come da tradizione per gli smartphone a marchio Motorola (ora controllata da Lenovo).

Le modifiche principali corrispondono all’aggiunta di gesture come la doppia rotazione per il lancio della fotocamera da telefono bloccato, oppure lo scuotimento per l’accensione della torcia: il tutto è controllabile tramite l’app Moto. Parecchio interessante anche la gestione della memoria, che consente di formattare una micro SD fino a 128 GB per integrarla completamente con i 16 GB dello storage base: una caratteristica da lungo tempo attesa e finalmente resa disponibile da Android Marshmallow.

Per quanto riguarda le prestazioni, il Moto G4 Plus è sostanzialmente identico al modello base: il processore Snapdragon 617 è ben lontano dalla potenza dei top di gamma, ma riesce comunque a garantire prestazioni fluide e rapide nella maggior parte delle situazioni. Lancio di applicazioni, navigazione Web, multitasking e anche il gaming 3D sono operazioni che possono essere svolte con buona soddisfazione.

Meno buona la prestazione dello schermo, che mostra un’ottima definizione e un profilo cromatico abbastanza gradevole, ma subisce anche un certo deterioramento dell’immagine quando ci si allontana dall’angolo di visione ottimale, con neri che diventano improvvisamente grigi e bianchi che virano verso il giallo (nulla di grave, però). Anche l’audio espresso dal singolo speaker, posto in testa al dispositivo, suona abbastanza leggero e tende a distorcere molto ai massimi volumi: in un telefono di queste dimensioni si sarebbe potuto fare di meglio.

Fotocamera

La fotocamera è sicuramente un punto a favore del Moto G4 Plus. Il sensore è diverso rispetto a quello del Moto G4 base (16 Megapixel rispetto a 13) e il salto in avanti qualitativo si nota eccome. Le immagini scattate in condizioni di buona luce sono molto dettagliate e piacevoli anche dal punto di vista cromatico, e anche con meno illuminazione (in ambienti interni, ad esempio) il rumore digitale è ben contenuto.

L’applicazione è semplicissima, ma dotata di buone funzionalità e anche l’AF, per quanto non fulmineo, è abbastanza reattivo. Peccato soltanto che l’obiettivo sia poco grandangolare, costringendo spesso a fare qualche passo indietro per inquadrare l’intera scena.

I video sono limitati a 30fps nel formato 1080p, ma risultano anch’essi discreti, sebbene l’assenza di stabilizzazione ottica si faccia notare con qualche sobbalzo di troppo. Infine, è presente una modalità high frame rate da 120fps, ma è limitata al formato 540p e risulta dunque di qualità modesta.

Verdetto

Moto G4 Plus è un interessante smartphone di fascia media, dotato di caratteristiche equilibrate e di funzionalità interessanti (come le gesture di Motorola e la possibilità di far confluire la memoria della scheda SD con lo storage integrato).

Il design è semplice ma robusto e piacevole, se non fosse per la principale aggiunta rispetto al Moto G4 base: il sensore d’impronte è infatti di indubbia utilità, ma risulta anche mal collocato (troppo vicino ai tasti di sistema Android) e piuttosto piccolo e scomodo da utilizzare.

La fotocamera è più che buona per un dispositivo di questa fascia, mentre lo schermo mostra il fianco a qualche critica. Nel complesso, il prezzo di 300 euro non è eccessivo, ma nemmeno troppo contenuto: lo espone infatti alla concorrenza di altri dispositivi, forse più ambiziosi, a partire dallo stesso Nexus 5X di Google e LG, recentemente scontato.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti