Riconoscimento vocale con Microsoft Voice Command

Abbiamo già affrontato l’argomento del riconoscimento vocale, che sta iniziando ad affermarsi anche nel mondo di palmari e smartphone con il supporto di prestazioni hardware sempre più generose.

Voice Command è un’applicazione di Microsoft che ha lo scopo di ridurre l’interazione diretta tra utente e dispositivo mobile, proponendosi come una sorta di assistente virtuale personale.

Cosa ci si può attendere da un simile software? Quantomeno di poter usare la propria voce, senza noiose fasi di training, per ricercare un contatto e chiamarlo telefonicamente, per gestire un lettore multimediale, verificare gli appuntamenti della giornata ed avviare le principali applicazioni.

Quali sono i requisiti minimi di sistema? Windows Mobile 5.0, ActiveSync 4.0 e 7 MB di memoria libera ragionando su 500 contatti più 100 brani musicali e 8 MB di memoria di massa per l’installazione di Voice Command stesso. Per trarre poi pienamente vantaggio dall’interazione a mani libere l’ideale sarebbe avere un device abilitato alla tecnologia Bluetooth.

Dalla versione 1.6 è infatti stato integrato il supporto BT per consentire l’esecuzione di comandi tramite auricolari e cuffie dotate di capsula microfonica, tutelando anche la privacy.

Ma l’applicazione cerca di andare oltre il riconoscimento vocale. Vi è infatti un approccio ai programmi di lettura schermo, in quanto è in grado di annunciare il caller ID senza così dover volgere lo sguardo verso lo schermo. Non solo, si possono ascoltare oggetto e mittente di email ed il contenuto di SMS.

Il video di presentazione è stato realizzato in assenza di rumori di fondo, così i comandi impartiti vengono eseguiti senza alcun errore di riconoscimento. Sarebbe utile invece verificarne l’affidabilità in ambienti rumorosi quali stazioni, aeroporti e auto.

Peccato che al momento i moduli vocali siano disponibili solo in Inglese, Francese e Tedesco.

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