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Una nuova misura di sicurezza sta per rivoluzionare il mondo della guida in Italia. Con l’approvazione del decreto Salvini, il dispositivo alcolock diventerà obbligatorio per alcune categorie di conducenti, introducendo un importante passo avanti nella lotta contro la guida in stato di ebbrezza. Questo strumento, che entrerà in vigore con il nuovo Codice della Strada nel dicembre 2024, mira a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre il numero di incidenti legati al consumo di alcol.
Una tecnologia salvavita
L’alcolock rappresenta una tecnologia preventiva progettata per impedire fisicamente l’avviamento del veicolo se il conducente presenta un tasso alcolemico superiore a zero. Questo sistema richiede al guidatore di eseguire un test dell’alito prima di poter accendere il motore. In caso di risultato positivo, il veicolo rimane bloccato, eliminando così il rischio di incidenti causati da chi non è in condizioni di guidare in sicurezza.
Chi sarà obbligato a installarlo?
L’installazione dell’alcolock è obbligatoria per i conducenti sorpresi con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l. Questa categoria di automobilisti potrà guidare esclusivamente veicoli dotati di tale dispositivo, una misura che mira a ridurre le recidive e a promuovere un comportamento più responsabile alla guida.
Standard rigorosi per l’installazione
Il decreto Salvini prevede procedure di installazione certificate, che dovranno essere effettuate da officine autorizzate e in conformità agli standard europei. Inoltre, i dispositivi saranno dotati di sigilli anti-manomissione per garantire la loro integrità. I conducenti saranno tenuti a portare con sé la dichiarazione di avvenuta installazione e il certificato di taratura in corso di validità. Un vantaggio importante è che l’implementazione del sistema non richiederà modifiche al documento unico di circolazione.
Le sfide dell’implementazione
Nonostante i benefici evidenti, l’introduzione dell’alcolock presenta alcune criticità. Il costo del dispositivo, stimato intorno ai 2.000 euro, rappresenta un ostacolo per molti automobilisti. Inoltre, l’anzianità del parco auto italiano, con quasi un quarto delle vetture circolanti che supera i 19 anni di età, complica ulteriormente l’installazione su veicoli datati.
Un passo verso una cultura della guida responsabile
Nonostante le difficoltà, l’adozione dell’alcolock segna un importante progresso nella prevenzione degli incidenti stradali. Questo dispositivo, se combinato con campagne educative e un sistema sanzionatorio efficace, ha il potenziale per salvare numerose vite e promuovere una cultura della sicurezza stradale. L’obiettivo è consolidare il principio che alcol e guida non devono mai andare di pari passo, rafforzando l’impegno per una mobilità più sicura e consapevole.