Scatta l'ora di Google Calendar

Dopo tanto parlare, finalmente Google ha tolto i veli su Google Calendar, un calendario sociale basato su Ajax. Gli appuntamenti sono condivisibili, la notifica avviene via mail o tramite popup ed è garantita una interessante interazione con Gmail
Dopo tanto parlare, finalmente Google ha tolto i veli su Google Calendar, un calendario sociale basato su Ajax. Gli appuntamenti sono condivisibili, la notifica avviene via mail o tramite popup ed è garantita una interessante interazione con Gmail

Google ha tolto, dopo una sequela di ipotesi durata mesi, i veli al proprio Google Calendar. Il parto è stato decisamente lungo ma l’impatto iniziale con lo strumento non può che essere positivo. Google Calendar consiste in un ‘social calendar’ tramite il quale è possibile fissare appuntamenti e tenere online una agenda dei propri impegni. In piena atmosfera ‘web 2.0’, Google Calendar è integralmente eretto su tecnologia Ajax, facilitando dunque ogni singola operazione di inserimento e memorizzazione dei dati. Inoltre il calendario è condivisibile con altri, è possibile invitare altrui persone ai propri appuntamenti ed è inoltre possibile accedere ad altre agende ottimizzando così anche impegni integrati in un sistema organizzativo complesso.

Google Calendar non è in assoluto una novità in quanto già altri servizi offrivano un supporto similare all’utenza (Yahoo Calendar, Upcoming.org in collaborazione ancora con Yahoo, 30Boxes, Central Desktop o ancora Remember the milk). In questo caso il potenziale è inevitabilmente maggiore grazie alla forza del brand, alla qualità del prodotto, alla complessità d’offerta del servizio ed al valore aggiunto derivante dall’integrazione con gli altri servizi Google.

In tal senso va sottolineata l’immediata dichiarazione di intenti per quanto concernente Gmail: la casella di posta sarà in grado di riconoscere nelle mail eventuali appuntamenti e permetterà di interagirvi contrassegnando il tutto nella propria agenda o invitando direttamente altri all’evento stesso. L’integrazione completa con Google Desktop appare essere a questo punto un passo logico ed ovvio per il quale dovrebbe presumibilmente essere solo questione di tempo.

Per ogni evento è possibile indicare giorno e ora, descrizione, eventuale ripetizione nel tempo, la propria disponibilità a partecipare, nonchè l’intenzione di rendere più o meno pubblico l’appuntamento. E’ possibile prelevare appuntamenti da Yahoo Calendar o Microsoft Outlook ed è inoltre possibile tenere calendari paralleli grazie ai quali, con distinzione di colore, è possibile avere un quadro d’insieme efficace e completo sulla cadenza dei propri appuntamenti. Per ogni appuntamento è infine possibile fissare un “reminder” che avviserà in anticipo su quanto sta per accadere. L’avviso può essere ricevuto via mail, tramite una semplice pop-up testuale o ancora tramite SMS (in quest’ultimo caso è necessario poter selezionare un operatore statunitense e dall’Italia è dunque impossibile accedere a tale facoltà).

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