Siri cambia idea sul miglior smartphone di sempre

L'assistente vocale Siri cambia idea sullo smartphone migliore, dopo aver eletto il Nokia Lumia 900 come il dispositivo da scegliere.
L'assistente vocale Siri cambia idea sullo smartphone migliore, dopo aver eletto il Nokia Lumia 900 come il dispositivo da scegliere.

Anche Siri può cambiare idea, soprattutto quando si parla di smartphone. La scorsa settimana ha fatto discutere il comportamento dell’assistente vocale per iPhone 4S, che alla domanda “Qual è il migliore smartphone di sempre?” ha risposto senza alcuna incertezza “Nokia Lumia 900 4G Ciano”. Una gaffe, oppure un eccesso di sincerità, che non dev’essere passato inosservato tra il personale di Cupertino.

La redazione di AppleInsider ha provato ad eseguire nuovamente il test, ottenendo risposte del tutto differenti rispetto a qualche giorno fa. Il software sembra dunque aver ricevuto un aggiornamento, in modo tale da fornire pareri che non vadano a promuovere direttamente i prodotti della concorrenza.

“Siri, qual è il miglior smartphone di sempre?” ed ecco che dall’altoparlante dell’iPhone 4S giungono risposte inedite: “Quello che stai tenendo in mano” oppure “Stai scherzando, vero?”. Qualsiasi riferimento al Lumia 900 è del tutto sparito, ma risulta comunque interessante focalizzare l’attenzione sul fatto che, a far ammettere nei giorni scorsi la presunta superiorità del prodotto Nokia, sia stata una parola chiave in particolare contenuta nella domanda, “di sempre” (“ever” in inglese).

Va comunque specificato che l’interazione con Siri è basata sul database informazioni raccolte dalla piattaforma Wolfram Alpha. Quindi, la risposta relativa al Nokia Lumia 900, era da attribuire ai pareri espressi dagli utenti online e raccolti dal motore di ricerca.

La tecnologia messa a punto da Apple, come dimostrato in questa situazione, è ancora in fase beta. Non è da escludere la possibilità che, durante l’evento WWDC 2012 in programma per il mese prossimo, la mela morsicata scelga di pubblicare le API ufficiali per il suo utilizzo da parte di sviluppatori third party, una mossa di cui potrebbero beneficiare soprattutto gli utenti, con l’arrivo di applicazioni in grado di permettere l’interazione mediante comandi vocali.

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