Tre smartwatch Wear OS in arrivo da Google?

Possibile l'arrivo entro l'autunno di tre smartwatch a marchio Google con sistema operativo Wear OS e tutti dotati di un processore Qualcomm Wear 3100.
Possibile l'arrivo entro l'autunno di tre smartwatch a marchio Google con sistema operativo Wear OS e tutti dotati di un processore Qualcomm Wear 3100.

Il rebrand di Android Wear in Wear OS annunciato di recente costituisce la testimonianza di quanto Google continui a credere e investire nel segmento dei dispositivi indossabili, nonostante negli ultimi anni il mercato sia cresciuto a ritmi inferiori rispetto a quanto previsto e auspicato. Il gruppo di Mountain View potrebbe avere in serbo importanti novità su questo fronte, da svelare entro l’anno.

L’indiscrezione reca la firma di Evan Blass (@evleaks), un’autorità dei rumor che in diverse occasioni ha dimostrato di vederci lungo. Si parla di ben tre smartwatch prodotti e commercializzati direttamente da bigG, quindi del tutto paragonabili a ciò che sono i dispositivi della linea Pixel per il segmento smartphone. Non ci sono dettagli per quanto riguarda le specifiche tecniche, se non la presunta integrazione del processore Qualcomm Wear 3100 in tutti i modelli, al momento noti internamente dagli addetti ai lavori con i nomi in codice Ling, Triton and Sardine. Secondo il sito Android Community si differenzieranno per dimensioni e caratteristiche. Di seguito il tweet accompagnato dalla traduzione.

Insieme a Pixel 3, Pixel 3 XL e la seconda generazione di Pixel Buds, una fonte affidabile mi ha riferito (in modo strettamente confidenziale) che Google presenterà in occasione dell’evento hardware in autunno anche un orologio a marchio Pixel. Buona estate!

Non è dato a sapere quale sarà la data di lancio, né il prezzo dei modelli. Rimane un mistero anche il nome dei partner OEM coinvolti dal gruppo di Mountain View per la fase di realizzazione. Di certo si tratterà di smartwatch in grado di offrire il meglio dell’ecosistema Wear OS (la Developer Preview 2 è appena stata rilasciata), a partire dalle funzionalità legate all’Assistente Google, sempre più importante per bigG come emerso anche dal keynote che nei giorni scorsi ha aperto l’evento I/O 2018 rivolto alla community di sviluppatori.

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