Soapbox si apre alla beta pubblica

SoapBox, il servizio di raccolta video ideato da Microsoft per contrastare lo strapotere di Google, compie il primo passo verso l'inaugurazione aprendo la propria struttura alla beta pubblica. Evidenti fin da subito le possibili sinergie con il mobile
SoapBox, il servizio di raccolta video ideato da Microsoft per contrastare lo strapotere di Google, compie il primo passo verso l'inaugurazione aprendo la propria struttura alla beta pubblica. Evidenti fin da subito le possibili sinergie con il mobile

Nei giorni in cui YouTube sconta una serie di difficoltà latenti dovute principalmente a guai legali di difficile risoluzione ed a nuove ambizioni tra la concorrenza, Microsoft compie un passo avanti con il proprio prodotto di punta nel settore ed apre SoapBox alla beta pubblica.

Fino ad oggi il servizio era rimasto a disposizione di pochi tester invitati alla prova, i quali hanno iniziato a riempire i server Microsoft dotando il servizio di un quantitativo minimo sufficiente per i primi test e poco più. Ora l’arrivo in massa rappresenterà la vera prova del nove prima dell’apertura ufficiale con l’archivio video pronto a popolarsi a colpi di upload.

Interfaccia Soapbox

Interfaccia Soapbox

SoapBox ha avuto fin dal principio la virtù di una discreta differenziazione rispetto a YouTube, il che ha evitato confronti diretti ed ha permesso uno sviluppo del tutto al di fuori della sfida di mercato. Il servizio, ora integrato in MSN Video, non può però più nascondersi ed il momento del taglio dei nastri è ormai vicino. Con un post datato 5 Febbraio, nel contempo, il blog ufficiale del servizio elenca le ultime migliorìe apportate al servizio: si sottolinea l’interfaccia Ajax e si esplicano i dettagli di una serie di permalink utili ad accedere direttamente alla funzione desiderata. A seguito uno dei video pubblicati, direttamente dal player SoapBox:

Il blog ufficiale del servizio già contiene un link alle funzioni per l’uso da mobile, evidenziando così un ulteriore aspetto di interessante utilità in ottica “user generated content” su cui Microsoft farà sicuramente grande affidamento.

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