Quel che Siri è per Apple e Google Now per il mondo di Google, Cortana lo è per l’ecosistema Microsoft. Un assistente intelligente, dunque, ma soprattutto un’interfaccia più umana per interagire con il proprio sistema operativo. Un progetto ambizioso e affascinante che umanizza la macchina per avvicinarla alla persona. E rendere così i servizi all’utente più immediati, semplici, naturali.
Cortana è stata presentata ufficialmente da Microsoft durante la conferenza Build del 2 aprile 2014, quando Joe Belfiore ha mostrato al pubblico le nuove funzionalità di Windows Phone 8.1. Le prime indiscrezioni sull’integrazione nel sistema operativo mobile risalgono però a giugno 2013. Su Internet erano stati pubblicati alcuni screenshot di una build preliminare di Windows Phone 8.1, in cui compariva una strana app “zCortana” (la z indica una versione di test). All’epoca pochi avevano fatto caso al nome, ma in seguito si è scoperto che Microsoft aveva avviato lo sviluppo di un assistente personale intelligente basato sulle tecnologie di machine learning e sul knowledge engine Satori di Bing.
Circa un mese dopo, l’ex CEO Steve Ballmer aveva parlato di una nuova interfaccia per tutti i dispositivi, attraverso la quale gli utenti avrebbero potuto interagire con «un’intelligenza avanzata, quasi magica, in grado di rispondere perfettamente a tutto ciò che le persone chiedono e persino prevedere ciò di cui hanno bisogno prima di chiederlo».
Chi è Cortana?
Inizialmente Cortana doveva essere solo il nome in codice dell’assistente personale che offre aiuto all’utente durante le ricerche, in quanto svolgeva un ruolo simile a quello dell’intelligenza artificiale che assiste Master Chief nei giochi della serie Halo. L’azienda di Redmond ha poi deciso di mantenere il nome anche per la versione finale del servizio, scegliendo la stessa doppiatrice (Jen Taylor) per la voce inglese negli Stati Uniti. La voce italiana è di Donatella Fanfani.
Cortana potrebbe essere definita come una versione evoluta di Bing. Tutte le informazioni mostrate all’utente provengono infatti dal repository del motore di ricerca, in cui sono memorizzate le entità (cose, persone e luoghi) e le relazioni tra esse. Cortana però non si limita a fornire risposte alle classiche query, ma anticipa le richieste in modo proattivo, poiché apprende abitudini, gusti e interessi, a partire da una serie di dati che devono essere impostati dall’utente stesso al primo utilizzo del servizio. Per interagire con Cortana è possibile digitare il testo o usare i comandi vocali. Il firmware Denim per gli smartphone Lumia consente di attivare l’assistente usando il comando “Hey, Cortana”, quindi senza toccare il dispositivo.
Cortana in Windows Phone 8.1
Microsoft ha deciso di integrare Cortana in Windows Phone 8.1 per offrire un assistente virtuale simile a Siri e Google Now. Attualmente è disponibile in versione beta negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Cina, mentre in Italia, Australia, India, Canada, Germania, Francia e Spagna è ancora in versione alpha. Nel nostro paese è necessario prima installare Windows Phone 8.1 Update, mediante il programma Preview for Developers.
Dopo aver attivato Cortana, l’utente deve consentire a Microsoft di raccogliere le informazioni che serviranno all’assistente personale, tra cui posizione, contatti, cronologia del browser e delle ricerche, contenuti di email e messaggi, appuntamenti in calendario e altri dati. Per avviare Cortana è possibile toccare il pulsante “Cerca” oppure la live tile presente sullo Start screen. Il pulsante Appunti, visibile nell’angolo in alto a destra, permette di accedere ad un archivio di informazioni personali (interessi, luoghi, promemoria, contatti preferiti, brani cercati, non disturbare e impostazioni) che l’utente può modificare in qualunque momento. Nelle impostazioni, ad esempio, è possibile disattivare Cortana, eliminare i dati (dallo smartphone e dal cloud) o cambiare il nome usato da Cortana per chiamare l’utente.
Cortana può essere utilizzata anche su Microsoft Band tramite l’app Microsoft Health per Windows Phone 8.1. Come su smartphone, l’utente usa la voce per dettare una nota, impostare un promemoria, inserire un evento in calendario, ricevere le informazioni sul traffico e altre news, rispondere a messaggi ed email.
Cosa può fare Cortana?
L’assistente personale visualizza sullo schermo alcune informazioni predefinite, come le notizie, le condizioni del tempo e lo stato del traffico. L’utente può sempre aggiungere negli Appunti altri interessi, per alcuni dei quali verranno inviate le notifiche e mostrati aggiornamenti direttamente sulla live tile di Cortana.
Microsoft consiglia di considerare l’assistente personale come una persona in carne e ossa, quindi è possibile chiedere qualsiasi cosa utilizzando il linguaggio naturale. Cortana può effettuare una chiamata, scrivere un SMS, inserire un appuntamento nel calendario, creare un promemoria, prendere una nota, impostare la sveglia, riprodurre la musica, mostrare le indicazioni stradali, trovare un luogo nelle vicinanze, visualizzare lo stato dei voli, le previsioni del tempo e i risultati sportivi. Microsoft ha cercato di dare a Cortana una “personalità umana”, quindi può raccontare barzellette, cantare una canzone e intrattenere una conversazione, rispondendo anche a domande curiose del tipo “Quanti anni hai?”, “Da dove vieni?” oppure “Hai un corpo?”.
L’assistente personale viene continuamente aggiornato da Microsoft sul cloud. Le nuove funzionalità non richiedono un download sullo smartphone. Nel corso degli ultimi mesi sono state incluse diverse novità, come il supporto per app di terze parti e l’integrazione con i dispositivi indossabili (Fitbit e Microsoft Band). Hanno inoltre riscosso molto successo le sue abilità da “indovino”. Analizzando vari parametri, Cortana ha infatti previsto correttamente la squadra vincente delle partite disputate ai Mondiali di calcio, dal secondo turno in poi, sbagliando solo il risultato della finale per il terzo posto.
Cortana in Windows 10
Anche il nuovo sistema operativo integra Cortana. Nelle Technology Preview sono stati individuati i primi riferimenti all’assistente personale, ma il debutto ufficiale è avvenuto il 21 gennaio 2015, quando Microsoft ha presentato la build 9924 di Windows 10. Le funzionalità sono le stesse presenti su Windows Phone 8.1, ma ovviamente cambia l’interfaccia utente. In Windows 10, Cortana potrà essere attivata cliccando il pulsante che avvia la ricerca (locale e online) oppure digitando le domande direttamente nel search box, visibile nella barra delle applicazioni. Premendo l’icona del microfono sarà possibile pronunciare i comandi vocali. Gli Appunti saranno accessibili mediante il pulsante posizionato in alto a sinistra, ma il layout della finestra è provvisorio e potrebbe cambiare nelle future versioni. Cortana è integrata anche nel nuovo browser Project Spartan (Microsoft Edge) e in Office 365.
Cortana anche su iOS e Android
Con l’arrivo del nuovo CEO Satya Nadella, Microsoft ha avviato una strategia “mobile first, cloud first” con l’obiettivo di sviluppare applicazioni e servizi multi-piattaforma, quindi anche per i sistemi operativi mobile di Google e Apple. L’azienda di Redmond ha rilasciato la versione beta di Cortana per Android il 14 luglio. L’accesso è riservato ad un numero limitato di utenti statunitensi e cinesi, iscritti al programma Windows Insider. È comunque possibile trovare il fila APK in Rete e testare le funzionalità dell’assistente personale su Android. L’esperienza d’uso non è completa, in quanto alcune feature richiedono una profonda integrazione con il sistema operativo. L’app riceverà diversi aggiornamenti nei prossimi mesi e verrà rilasciata pubblicamente sul Google Play Store. La versione per iOS arriverà entro fine anno.
Ultimo aggiornamento: 18 luglio 2015