Spotify acquista Whooshkaa per potenziare la parte podcast

Spotify mira a rafforzare la sua area podcast e l'offerta di Megaphone, la piattaforma di monetizzazione acquisita l'anno scorso.
Spotify mira a rafforzare la sua area podcast e l'offerta di Megaphone, la piattaforma di monetizzazione acquisita l'anno scorso.

Spotify ha annunciato l’acquisizione di Whooshkaa, una piattaforma tecnologica per podcast che fornisce a creatori di contenuti, editori, broadcaster e brand una serie di soluzioni utili per pubblicare, distribuire e monetizzare contenuti audio on-demand. L’intenzione del noto servizio musicale che offre lo streaming on demand è quello di sfruttare al meglio le capacità di Megaphone, la piattaforma statunitense specializzata nella pubblicità sui podcast, che la società svedese ha acquisito lo scorso anno per 235 milioni di dollari con l’obiettivo di rafforzarsi, appunto, nei processi di monetizzazione del segmento audio.

Spotify lavora per un servizio ancora più ampio

Whooshkaa offre alle emittenti radiofoniche uno strumento specializzato che semplifica la trasformazione dei contenuti audio esistenti in contenuti podcast su richiesta. Come parte dell’acquisizione, Spotify prevede di integrare presto questa tecnologia nella suite Megaphone, per continuare ad aiutare gli editori di tutto il mondo a far crescere le loro attività di podcast. Negli ultimi due anni, la società svedese si è concentrata sulla modernizzazione della pubblicità audio digitale per guidare la crescita di creatori ed editori, fornendo al contempo un impatto per gli inserzionisti.

Per tutto il 2021, la piattaforma ha rilasciato nuove funzionalità per l’inserimento di annunci in streaming, sbloccato l’acquisto di annunci podcast in Spotify Ad Studio e introdotto Spotify Audience Network. In estrema sintesi, modernizzando la monetizzazione degli annunci per i podcast, l’azienda è stata in grado di aiutare gli editori di podcast aziendali a far crescere le loro attività, con quasi un inserzionista Spotify su cinque che ora è più presente e attivo sul mercato.

L’operazione segna poi ingenerale un ulteriore passo in avanti nel progetto della società di imporsi non solo come piattaforma di streaming musicale, ma anche come servizio in grado di offrire una serie di contenuti molto più ampia e variegata, con un’espansione nel podcasting. Una strategia che ha visto negli ultimi mesi Spotify integrare da un lato nuove opzioni di ascolto e visualizzazione, dall’altro comprare realtà importanti del settore come la start-up Podz, per migliorare la ricerca di contenuti, o la piattaforma di audiolibri Findaway, leader globale nella distribuzione di audiolibri digitali.

 

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