Steve Jobs: TV vogliono diffondere la deposizione

Un gruppo di editori a stelle e strisce ha avanzato richiesta formale per diffondere l'ultima deposizione di Steve Jobs, rilasciata in video nel 2011.
Un gruppo di editori a stelle e strisce ha avanzato richiesta formale per diffondere l'ultima deposizione di Steve Jobs, rilasciata in video nel 2011.

Il dibattimento in corso sulle pratiche passate di iTunes Store potrebbe presto diventare un caso mediatico. A seguito della riproduzione in aula di una deposizione di Steve Jobs targata 2011, un gruppo di editori statunitensi ha fatto richiesta formale per la messa in onda. Una domanda che dovrà ottenere risposta dalla giustizia statunitense, ma che starebbe già sollevando malumori in quel di Cupertino. Non tanto per quanto affermato dal CEO, poiché gran parte delle trascrizioni sono già apparse sulla stampa, quanto per rispetto del compianto fondatore e della sua famiglia: si tratta, infatti, di una registrazione di poco antecedente alla morte.

Un gruppo di avvocati, in rappresentanza di TV e gruppi editoriali come CNN, Bloomberg e l’Associated Press, hanno depositato venerdì una mozione affinché la deposizione di Steve Jobs sia resa pubblica. Una richiesta in contrasto con il volere di Apple, che considera il contributo filmato una testimonianza a tutti gli effetti, quindi protetta all’interno del processo. Questa la motivazione avanzata:

Dato il sostanziale interesse pubblico di questa rara apparizione postuma di Steve Jobs, non vi è semplicemente alcun interesse che giustifica l’accesso limitato del pubblico alla deposizione video.

La testimonianza di Jobs, come già spiegato rilasciata nel 2011, è al momento un elemento di prova nel processo che vede coinvolta l’azienda, accusata dal 2005 di aver limitato la diffusione dei contenuti multimediali della concorrenza su iPod e prodotti affini. Sebbene importante per il dibattimento in aula, è evidente come i media si siano interessati al filmato per altri scopi rispetto alla causa, ovvero disporre di un rarissimo documento che mostra Steve Jobs quando ormai si era assentato dalle scene. Secondo la difesa di Cupertino, spetterebbe unicamente all’azienda scegliere se rendere pubblico o meno questo prezioso documento, anche e soprattutto a protezione del prosieguo del dibattimento. Non resta quindi che attendere la decisione della corte: si potrà ammirare presto Jobs nella sua ultima intervista video?

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