Tablet, la dimensione conta

Secondo una ricerca di In-Stat, la dimensione dello schermo di un tablet indica il suo utilizzo: grande per la produttività, piccolo per l'entertainment.
Secondo una ricerca di In-Stat, la dimensione dello schermo di un tablet indica il suo utilizzo: grande per la produttività, piccolo per l'entertainment.

Pur essendo basato su una tecnologia ancora giovane, quello dei tablet è un fenomeno che sta guadagnado sempre più spazio nell’affollato mercato IT, tanto che sono emerse alcune interessanti ricerche riguardo l’efficienza dei dispositivi a seconda della dimensione dello schermo. Nello specifico, la ricerca condotta dall’azienda In-Stat dimostra che i display più grandi sarebbero migliori per la produttività, mentre quelli più piccoli sarebbero più indicati per la comunicazione e l’intrattenimento.

Una dicotomia non di poco conto, quindi: se ad oggi le scelte d’acquisto sono state orientate soprattutto da paradigmi quali prezzo, produttore, sistema operativo o performance (con la dimensione giudicata soprattutto in base alle eventuali esigenze di trasporto), una nuova caratteristica potrebbe farsi largo per il suo significato più oggettivo e strumentale.

Scondo l’analisi di In-Stat, la maggior parte dei tablet venduti presentano una dimensione dello schermo compresa fra i nove e gli undici pollici. Gli usi più comuni emersi dalla stima sono la navigazione web, la gestione della posta elettronica, e l’utilizzo di applicazioni – tutte operazioni che In-Stat definisce sotto la categoria “produttività”. Gli altri device dotati di schermi dalle dimensioni più esigue sono invece utilizzati per l’intrattenimento, come l’ascolto di tracce musicali o la visualizzazione di video. La ricerca si è basata sulle risposte di 652 utenti di tecnologia e decision maker, un numero certamente troppo limitato per dare una completa visione d’insieme, ma che suggerisce comunque lo spunto per alcune interessanti riflessioni.

Infatti, dando per esatte queste conclusioni, ciò potrebbe evidenziare (almeno in parte) il perché del fallimento commerciale di alcuni modelli di tablet come, ad esempio, il Dell Streak da cinque e sette pollici o il BlackBerry PlayBook da sette pollici. Teoricamente si tratta di device nati per il mercato enterprise (aziendale), ma che, secondo la ricerca di In-Stat, non hanno centrato il loro obiettivo poiché sono dotati di schermi troppo piccoli per un utilizzo di produttività, e quindi di natura prettamente aziendale.

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