Tecnostressati a rischio impotenza

Sempre aggiornati sul crollo delle borse, sui nuovi convegni informatici, sull’andamento dell’azienda, su tutto ciò che riguarda il resto del mondo. Poi, a sera, rientrate a casa, con lo sguardo fascinoso del manager in carriera, pronti a far cadere la fanciulla fra le vostre braccia.

Qualcosa però si inceppa e non tutto “funziona” come dovrebbe. Premettendo che sia voi lettori che io blogger abbiamo inteso di cosa sia a non funzionare, la domanda è: perché accade?

Semplice, perché l’ICT fa male all’eros. È questa la nuova scoperta fatta, nel corso di una recentissima indagine, da Netdipendenza Onlus.

I risultati dell’indagine, che verranno pubblicati a Milano, nel corso dell’Innovation Circus, sono stati così commentati dall’autore del libro “Tecnostress in azienda”, “Enzo Di Frenna”:

“L’idea di questo studio è nata dopo aver intervistato numerosi manager ICT i quali mi confessavano di non aver tempo neppure per curare il loro rapporto di coppia. Se il tecnostress altera la vita sentimentale significa che siamo più vulnerabili, più fragili, e ciò si ripercuote inevitabilmente nelle performance aziendali. Una persona infelice rende di meno”.

Insomma, aggiornati sì, ma state attenti. La situazione è assimilabile al caso della “coperta corta”. Se la tirate troppo da una parte, rimanete “scoperti” dall’altra.

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