Truecaller: chiamate spam in aumento nel 2018

Il report relativo al 2018, pubblicato da Truecaller, rivela un aumento considerevole delle chiamate indesiderate in alcuni paesi, tra cui l'Italia.
Il report relativo al 2018, pubblicato da Truecaller, rivela un aumento considerevole delle chiamate indesiderate in alcuni paesi, tra cui l'Italia.

Truecaller è una popolare app che permette di bloccare le chiamate e gli SMS indesiderati. La software house svedese ha pubblicato il resoconto annuale che evidenzia un deciso aumento dello spam nel corso del 2018, in alcuni casi superiore al 300%. Anche in Italia i venditori telefonici hanno incrementato la loro attività, sfruttando nuovi trucchi per ingannare gli utenti.

I dati pubblicati da Truecaller sono stati ricavati da 74,1 miliardi di chiamate ricevute dagli utenti tra il 1 gennaio e il 30 ottobre 2018. Circa un quarto di esse, ovvero 17,7 miliardi, sono spam. La top 20 del 2018 è guidata dal Brasile con una media di 37,5 chiamate al mese per utente, corrispondenti ad un incremento dell’81% rispetto al 2017. Gli unici paesi in cui le chiamate indesiderate sono diminuite sono India, Stati Uniti e Turchia. Il dato peggiore è quello della Costarica con un +330%.

Truecaller ha rilevato un deciso aumento anche in Europa. Gli utenti italiani sono tra i più tartassati dagli scocciatori telefonini con quasi 11 chiamate al mese. La maggior parte delle telefonate (48%) arriva dai fornitori di energia e dai provider televisivi che propongono tariffe e abbonamenti a prezzi scontati (in teoria). La software house ha notato un incremento di chiamate al limite della truffa (9%) da parte di TIM, Wind Tre e Vodafone. In pratica i call center chiamano gli utenti e usano le loro risposte affermative per attivare servizi diversi da quelli proposti.

Grazie al database dei numeri e alle informazioni condivise dagli utenti, Truecaller può identificare le chiamate indesiderate e bloccarle in maniera automatica. Purtroppo non è possibile fare altrettanto con la linea fissa, se non viene attivata l’identificazione del chiamante (a pagamento).

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