Il turismo del BTO: sempre più tech

A Firenze la due giorni del Buy Tourism online. Fra storytelling, startup, weareable e social si ragiona su come recuperare terreno.
A Firenze la due giorni del Buy Tourism online. Fra storytelling, startup, weareable e social si ragiona su come recuperare terreno.

La vita è un viaggio, scrive Beppe Severgnini nel suo ultimo libro, giornalista a cui è stato affidata l’inaugurazione del BTO 2014 a Firenze, una settima edizione di questa manifestazione internazionale che mai come quest’anno si è concentrata sullo storytelling e anche la tecnologia, facendo parlare chi di turismo vive, si occupa e chi vorrebbe rivoluzionarlo o lo sta già facendo.

Giancarlo Carniani, direttore scientifico di BTO, e Roberta Milano, cofounder e donna forte dell’innovazione applicata al turismo, hanno lavorato molto per riempire di contenuti un tema che a volte è vittima, come tanti altri settori economici italiani, di luoghi comuni e vittimismo. È vero, l’Italia ha perso posizioni nel mondo (circa quattro) ma rappresenta più di un decimo dell’occupazione e del PIL nazionale. Se si considera quanto poco si è fatto, sinora, per sfruttare la più grande invenzione “turistica” della storia (Internet), è immaginabile quanto si possa recuperare rispetto alle proprie potenzialità e rispetto agli altri concorrenti.

Le interviste e il programma

Il programma prevede ben 125 eventi e molti sono piuttosto tecnici, per addetti ai lavori. Tra le novità i panel sulla Cina dove si parlerà di come accogliere, ospitare conquistare i viaggiatori cinesi, con un focus sulle loro attitudini all’utilizzo dei social network. Altra novità assoluta per BTO il focus su Hospitality Internet of Things. Grazie all’intervento di Fabio Lazzerini, Country Manager Italia Emirates verranno portati esempi di come la rete facilita la vita all’utente-viaggiatore. Torna il tema della sharing economy con Uber, HomeAway e con partecipazione speciale di Lago. Numerosa la presenza degli enti locali (oltre alla Toscana ci sono Lazio, Liguria, Basilicata, Sicilia, Puglia, Umbria, Abruzzo e l’Emilia Romagna, e naturalmente la Matera capitale della Cultura 2019.

Le interviste sono senza dubbio il pezzo forte dell’edizione, in entrambi i giorni. Si è partiti con quella a Stephen Kaufer, founder di TripAdvisor, azienda ospite anche della tavola rotonda con Trivago, Kayak e Skyscanner. E poi anche il ministro Dario Franceschini, Andrea D’Amico, Regional Director Italia di Booking.com, il portale di prenotazione di strutture ricettive leader nel mondo (una rarità averlo dal vivo). Special guest della manifestazione sarà Alex Bellini, l’avventuriero famoso per le traversate oceaniche a remi in solitaria. Tutto si può seguire anche grazie allo streaming del sito ufficiale, mentre l’hashtag #BTO2014 è perfetto per trovare spunti, risorse, seguire le conversazioni.

Gli indossabili entrano nel turismo

Tra i tanti stimoli che arrivano dal BTO 2014, si fa notare l’idea di sfruttare la tecnologia indossabile a servizio del turismo: un’esperienza interattiva che è insieme reale e futuristica. Al Buy Tourism Online ne ha parlato Amadeus, l’azienda che aveva partecipato allo State of The Net di quest’anno portando un sondaggio sulle prospettive dell’industria globale del turismo. Nel corso di una sessione dedicata all’innovazione, che mira ad esplorare – tra le altre cose – i vantaggi e le incredibili possibilità generate dallo sviluppo tecnologico connesso agli weareable, Tommaso Vincenzetti ha presentato per Oculus Rift un’applicazione che realizza quel che alcuni definiscono “shopping immersivo”. Come funziona? Al momento della scelta, l’utente di un possibile viaggio o prodotto turistico viene introdotto in una esperienza sensoria molto più profonda grazie a questo device. Molto presto, secondo Amadeus, ci si potrà ad esempio recare in un’agenzia ed essere immersi nella camera dell’hotel che si sta prenotando, osservando la struttura virtuale della suite o della camera che si sta scegliendo. Uno strumento formidabile per gli agenti di viaggio e le piattaforme, per coinvolgere ed emozionare i clienti in tutte le fasi del processo di acquisto, facilitando le attività di up-selling e cross-selling.

Il sistema Oculus è stato sfruttato da Amadeus, multinazionale del turismo, con una propria applicazione. I device indossabili (occhiali, orologi, braccialetti) sono il futuro prossimo dell'esperienza turistica, sia nella fase di acquisto che di servizio al consumatore durante il viaggio.

Il sistema Oculus viene sfruttato da Amadeus, multinazionale del turismo, con una propria applicazione. I device indossabili (occhiali, orologi, braccialetti) sono il futuro prossimo dell’esperienza turistica, sia nella fase di acquisto che di servizio al consumatore durante il viaggio.

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