Uber, un impegno contro discriminazioni e molestie

Travis Kalanick, numero uno di Uber, ha scelto Eric Holder (già alla corte di Obama) per condurre un'indagine interna su presunte molestie sessuali.
Travis Kalanick, numero uno di Uber, ha scelto Eric Holder (già alla corte di Obama) per condurre un'indagine interna su presunte molestie sessuali.

Il post di Susan J. Fowler, ex dipendente Uber, non è passato inosservato. La sua accusa di molestie sessuali nei confronti di un superiore ha innescato un’immediata reazione da parte dei vertici societari, tanto da portare il CEO del gruppo ad annunciare l’avvio di un’indagine interna per fare chiarezza sull’accaduto. Travis Kalanick ha scelto Eric Holder per occuparsene.

Per chi non ne fosse a conoscenza, è un avvocato e politico statunitense, classe 1951, già Procuratore Generale (Ministro della Giustizia) degli Stati Uniti durante l’intero periodo dell’amministrazione Obama. Spetterà a lui raccogliere la testimonianza della Fowler, quelle dei suoi ex colleghi e cercare di capire se le accuse mosse hanno fondamento o meno, facendo emergere eventuali comportamenti discriminatori o non professionali messi in atto sul luogo di lavoro. Kalanick l’ha comunicato a tutti i dipendenti di Uber, con una lettera in cui ribadisce le proprie intenzioni.

Credo nel creare un ambiente di lavoro in cui un profondo senso della giustizia sia alla base di tutto ciò che facciamo. Ogni dipendente Uber dovrebbe essere orgoglioso della nostra cultura e di ciò che abbiamo costruito nel tempo. Ciò che mi guida in tutto questo è la determinazione a far sì che quanto accaduto possa diventare un’opportunità per guarire le ferite del passato e stabilire nuovi standard. Migliorare questa azienda è la mia priorità numero uno, far sì che vi si possano coltivare valori e supportare chi è stato sottoposto a ingiustizie.

Mentre oltreoceano il colosso del ride sharing si trova a dover gestire una situazione esplosa all’improvviso, nel nostro paese è al centro di una protesta indetta dai tassisti che ormai si protrae da diversi giorni, non senza qualche momento di tensione. Al centro della discussione l’emendamento al Milleproroghe firmato da Linda Lanzillotta, che di fatto pospone al 31 dicembre 2017 il termine ultimo per l’emanazione dei decreti legislativi contro l’esercizio abusivo dei servizi taxi e NCC. Se ne parlerà nella giornata di oggi, durante l’incontro con le rappresentanze sindacali di categoria convocato da Graziano Delrio, Ministro dei Trasporti.

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